CHIARA MARINELLI
Cronaca

Maltratta i genitori e li costringe a vivere nella paura: condannato

Davanti al giudice un 30enne. Secondo l’accusa avrebbe. anche più volte picchiato . e minacciato la coppia .

L’ingresso del tribunale di Macerata

L’ingresso del tribunale di Macerata

Faceva uso di sostanze stupefacenti in casa, costringendo i genitori ad una vita di umiliazioni, in un contesto di minacce che spesso finivano con aggressioni. E in un caso aveva picchiato la madre, al punto di romperle una costola. È stato condannato per maltrattamenti un uomo di 30 anni, che vive con la famiglia a Monte San Giusto. I fatti che gli vengono contestati sono avvenuti tra agosto 2023 e maggio di quest’anno.

Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo, il trentenne, abusando di sostanze stupefacenti, avrebbe maltrattato i genitori. Nel settembre 2023 avrebbe picchiato la madre, inclinandole una costola. Poi la avrebbe picchiata di nuovo tra gennaio e febbraio di quest’anno, sferrandole un pugno in faccia.

Avrebbe rubato il cellulare del padre, per accreditare sul suo conto, tramite l’app della banca, mille euro e gli avrebbe anche rubato la carta di credito, sostituendola con una scaduta. Avrebbe ridotto la casa in pessime condizioni, portando lì dentro due cani di grossa taglia, costringendo i genitori a vivere in condizioni non dignitose, spaventati al punto di dover dormire con la porta della camera da letto chiusa a chiave, in un clima di paura e di minacce. In tribunale a Macerata l’uomo, difeso dall’avvocato Roberto Greci, è stata condannato a due anni dal giudice Domenico Potetti. Il pubblico ministero D’Arienzo aveva chiesto tre anni.