Notte con rissa in centro, schiamazzi e poi ragazze in lacrime sul marciapiede di corso Garibaldi a Civitanova. Dalle 4 alle 6 è stato il caos e i residenti non hanno dormito più. "
Ci eravamo lasciati con l’incubo del Donoma all’inizio dell’estate e si ricomincia esattamente come prima" è l’amara considerazione di uno di loro, riferita al fatto che quella di sabato è stata la serata di apertura della stagione 2024/2025 della discoteca di via Mazzini, che ha ripreso l’attività dopo la pausa estiva con una inaugurazione alla presenza anche del sindaco Fabrizio Ciarapica. E con la riapertura si sono ripresentati i problemi di sempre. Tutti svegli fino all’alba e la rabbia monta la mattina successiva, con racconti accompagnati dalla richiesta di anonimato, per il timore di dover pure pagare le conseguenze di quanto denunciano.
"È stato un disastro – riferisce un residente – e innanzitutto voglio dire che non abbiamo visto nessuno della sicurezza intervenire, nonostante fosse stato sbandierato un rafforzamento del personale addetto ai controlli. Come era prevedibile ci è scappata una rissa che ha coinvolto giovani italiani, ragazze e ragazzi, che sembravano provenire dal nostro entroterra, tutti ubriachi fradici. È cominciata in corso Garibaldi, pochi metri prima dell’incrocio con via Mazzini, e picchiandosi sono arrivati fino a piazza San Martin. Sull’asfalto sono rimaste le bottiglie spaccate e la solita sporcizia. È chiaro che Civitanova è diventata terra di nessuno, dove si viene per divertirsi, ubriacarsi, sfasciare tutto e poi si torna a casa a dormire".
Nel mirino delle proteste finisce il Donoma, anche perché "era stato annunciato – sottolineano i residenti – un servizio sicurezza rafforzato, ma non abbiamo visto addetti intervenire". Vero è che i fatti allarmanti si sono verificati al di fuori dalla discoteca, ma per chi vive in quell’area poco cambia. Con il locale aperto i residenti della zona non dormono più il fine settimana, e fino a oggi l’organizzazione dell’ordine pubblico è stata incapace di dare risposte efficaci al fenomeno della mala movida, che è sempre quello ormai da anni.
"Abbiamo letto – è l’amara conclusione dei residenti – che nell’ultimo comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico il sindaco non ha fatto presente al prefetto che sabato sera c’era la riapertura del Donoma, e questo la dice lunga. Ma così non si può più andare avanti, noi non lo accettiamo, non possiamo sopportare di dover convivere, per un’altra stagione, con risse e schiamazzi sotto le finestre di casa e senza che nessuno faccia niente".
Lorena Cellini