
Guido Di Fabio, allenatore della Maceratese in quella stagione
Ci sono alcuni elementi in comune tra la gara di oggi e quella del 2012 quando la Maceratese battè 2-1 il Tolentino e a tre giornate dalla fine dell’Eccellenza fa quello scatto che risulterà decisivo per centrare la promozione in serie D. Allora Maceratese e Tolentino prima del derby erano appaiate in testa a quota 66, adesso i biancorossi sono in vetta assieme a K Sport con 56 punti. "In effetti – conviene Guido Di Fabio, allenatore della Maceratese in quella stagione – mi sembra che ci siano aspetti simili con quello scontro diretto che però abbiamo affrontato in casa. Quella gara appartiene ai miei ricordi indimenticabili: stavamo perdendo 1-0 e poi faccio dei cambi che risulteranno decisivi, alla fine Biancucci segna il gol del sorpasso. Mi auguro di cuore che questa storia possa ripetersi anche domani (oggi) e che alla fine la Maceratese possa centrare la promozione per salire in quel campionato che le spetta".
Per Di Fabio sono piacevoli ricordi di una stagione che ha nel cuore e di cui conserva un prezioso ricordo. "Quell’anno siamo riusciti a riportare l’entusiasmo tra la gente. Mi ricordo che alla presentazione della squadra c’erano 10-15 persone: c’era molta delusione". Il tecnico chiede in quella occasione un’apertura di credito alla tifoseria. "Esatto. Ho detto che spettava a noi riportare entusiasmo e lo abbiamo riacceso". L’allenatore ricorda un momento fondamentale della stagione. "Il periodo di Natale è caratterizzato da abbondanti nevicate, noi siamo riusciti comunque ad allenarci avendo portato la squadra a lavorare al coperto a Grottammare e successivamente si sono raccolti i frutti".
E nel corso delle domeniche quelle 10-15 persone iniziali sono aumentate a dismisura. "Pensando a quelle gare – dice Di Fabio – rivedo dentro di me lo stadio pieno. A Cagli, nell’ultima gara, da Macerata sono partite mille persone. Avevamo riacceso l’entusiasmo nella piazza che ci ha accompagnato anche l’anno successivo in serie D quando abbiamo giocato le finali playoff con la Vis Pesaro di fronte a cinquemila spettatori". Sono bei momenti. "Mi auguro che la tifoseria abbia quello stesso entusiasmo, che creda nella vittoria perché la gente di Macerata merita la serie D".
Una volta tagliato il traguardo della D ci sono stati i festeggiamenti in piazza. "Ma adesso c’è da mettere in campo tutto quello che si ha perché è indispensabile la vittoria per ricreare quell’ambiente magico. La gente – conclude Di Fabio – sosterrà i biancorossi a Montecchio e mi auguro che Cognigni continui a segnare, è un giocatore che mi piace tantissimo, è molto importante per la squadra e può risultare decisivo".