Monte San Martino, 13 gennaio 2025 – Allarme lupo. Continuano gli avvistamenti che si sono verificati nelle ultime settimane nel centro abitato di Monte San Martino. E desta sempre più preoccupazione; in uno di questi episodi, il predatore ha aggredito un animale domestico uccidendolo. Da giorni l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Matteo Pompei, è in contatto con la prefettura e la polizia provinciale attraverso continui aggiornamenti sulla situazione. La polizia locale del Consorzio Marche monitora il territorio comunale, con il responsabile del distretto Val di Tenna / Monte San Martino Francesco Ciarrocchi che coordina le operazioni: “Ricevo costantemente aggiornamenti da parte della popolazione che avvista il lupo e stiamo circoscrivendo l’area di azione dell’animale. In caso di incontro con il lupo è necessario non avvicinarsi e non tentare di attirarlo. Nel caso in cui l’animale si avvicini, alzare la voce in modo che l’animale si spaventi e se ne vada. Non correre via dandogli le spalle. Solitamente il lupo non è aggressivo con le persone ma risulta necessario adottare queste accortezze nel caso di eventuale incontro ravvicinato. Fare attenzione agli animali domestici e non lasciarli incustoditi all’esterno delle abitazioni”. “La presenza di lupi nel nostro territorio è ormai una realtà da molti anni e sempre di più si avvicinano alle aree abitate – aggiunge il sindaco Matteo Pompei -. Non voglio mistificare la figura del lupo come animale aggressivo, ma ricordiamoci che è un animale selvatico e deve vivere nel suo habitat naturale. Gli avvistamenti nel centro abitato e l’episodio dell’aggressione all’animale domestico denotano un cambiamento in corso delle condizioni dell’ambiente naturale e delle aree di azione della fauna locale. Sempre di più ci troviamo a fare i conti con l’aumento costante del numero di animali selvatici a ridosso delle abitazioni e questi possono diventare un problema per la sicurezza stradale e l’incolumità pubblica. Per questo motivo siamo in costante contatto con la prefettura e la polizia provinciale. Invito la popolazione a segnalare gli avvistamenti al fine di monitorare la situazione con l’impegno dell’amministrazione, ove possibile e necessario, di sollecitare l’intervento degli enti preposti”. Il lupo negli anni Settanta ha rischiato l’estinzione (si contavano solo circa cento individui in tutta Italia). Poi, per una serie di fattori, il numero è aumentato e la specie è andata a riconquistare i territori in cui si era estinta. Questo sia per la norma di tutela, come specie protetta, del 1971 sia perché, negli ultimi decenni, sono aumentate anche le prede del lupo, come caprioli, cinghiali e cervi. Per seguire le sue prede naturali, in particolare cinghiali e caprioli, l’areale del lupo si è espanso fino a raggiungere gli ambienti più antropizzati. E adesso, sia per gli allevatori che per i cittadini, in alcune zone la situazione inizia a destare preoccupazione.
CronacaLupo avvistato tra le case. “Non è aggressivo, ma serve accortezza”