La vittoria che mancava per compiere lo step? La regular season è una sorta di iniziazione ai playoff e al di là dei risultati, l’importante è crescere per arrivare nel modo giusto alla fase clou. Il successo per 3-0 che la Lube ha centrato domenica contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza ha dato ai biancorossi il 4° posto scavalcando Verona (piazzamento importante per avere i quarti di Coppa Italia in casa) e può appunto rappresentare il momento della svolta psicologica prima ancora che tecnica. Il gruppo di Medei infatti aveva palesato difficoltà di tenuta nei primi due big match a Milano e Verona, mentre domenica scorsa a Perugia aveva fatto molto meglio. Due giorni fa all’Eurosuole Forum occorreva l’ultimo salto e c’è stato. Contro Piacenza che si presentava da capolista e forte di 6 vittorie su 6, Civitanova ha conquistato quell’affermazione che mancava, da grande contro una grande. E magari si è sbloccata acquisendo solidità e consapevolezza. "Vorrei sottolineare la nostra crescita in queste ultime partite – ha detto Bottolo –, abbiamo tenuto il livello alto per tutti e tre i set, il nostro gioco sta migliorando settimana dopo settimana e dobbiamo essere contenti del percorso". Le nostre e quelle dello schiacciatore non sono frasi retoriche, negli sport di squadra funziona così. Contro Piacenza la Lube è stata continua, attentissima in ricezione alla faccia del tallone d’Achille (67% e 40% di perfetta, cioè con la palla letteralmente dove stava Boninfante) ed anche in attacco ha girato a dovere. Detto ciò, giusto aggiungere che Piacenza ha giocato davvero male. Era priva di Kovacevic e Simon, ok, ma gli appena 2 ace fatti, le difficoltà di Maar in ricezione e i troppi errori tra attacco e servizio, addirittura 25 in tre set, sono troppi. Gli emiliani hanno dato ragione ai critici che snobbavano il loro primo posto ricordando – non a torto – che dovevano ancora sfidare tutte le rivali più in alto in classifica. Anche per questo motivo dalla Lube ci attendiamo conferme, a partire da giovedì in Challenge e ancor più da domenica quando riceverà Modena.
Parlando dei singoli, brillante la prova di Bottolo in entrambe le fasi, con la perla dello show alla Leon nel terzo set quando ha sparato 4 ace di fila. Ancor più quella dell’altro Mattia, il 2004 Boninfante, che ha orchestrato il gioco alla perfezione, beffando pure i rivali con tocchi di seconda o attacchi in pallonetto. Che personalità contro il campione olimpico Brizard. Alla fine Boninfante ha incredibilmente realizzato 9 punti, un enormità per un alzatore. Forse è presto per dire che Civitanova ha vinto la scommessa fatta sul figlio d’arte, ma di sicuro non ricordiamo una partita così prolifica da parte di un palleggiatore della Lube.