ANDREA SCOPPA
Cronaca

Lube, Nikolov e il peso dei senatori: "Ci sentivamo quasi in soggezione"

Il bulgaro sulla via del pieno recupero: l’anno scorso eravamo intimoriti, ora siamo più liberi di esprimerci

Lube, Nikolov e il peso dei senatori: "Ci sentivamo quasi in soggezione"

L’esultanza di Nikolov dopo un punto contro Modena

I 16 ace che la Lube ha collezionato contro Modena sono stati record del turno di SuperLega e, abbiamo verificato, anche primato per una qualsiasi partita dall’inizio di questo campionato. Una performance balistica micidiale dei biancorossi che, nella passata regular season, mai avevano chiuso un incontro finendo in doppia cifra nelle battute vincenti. Scatenato in particolare Lagumdzija che, a conferma del brillante periodo personale, ha inanellato 6 ace (di sicuro record personale da quando è a Civitanova) e anche Nikolov si è sbizzarrito aggiungendone 4. Certo che il divario finale di 16 ace a 0 è terrificante ed evidenzia la domenica orribile di Modena. Gli emiliani sono stati tramortiti, disastrosi in ricezione e non osiamo immaginare cosa possa aver urlato negli spogliatoi dell’Eurosuole Forum il tecnico settempedano Alberto Giuliani. Tornando alla Lube, avevamo scritto che la vittoria su Piacenza poteva significare un salto in avanti in quanto a tenuta mentale e qualità tecnica, ma serviva una sorta di controprova e il 3-0 l’ha fornita. Tra le note liete Nikolov. Il quasi 21enne bulgaro sta tornando ad attaccare con salti importanti e colpi potenti, segno che i problemi fisici post operazione estiva sono alle spalle. Lo abbiamo sentito.

Nikolov, appare evidente che l’abissale gap negli ace ha deciso quasi da solo la partita, è d’accordo?

"Al 100%. Loro non hanno retto la nostra pressione mentre noi abbiamo tenuto la loro battuta. Non è facile battere una big con parziali così netti".

La riprova che avete compiuto lo step?

"Secondo me sì, però comunque guardiamo avanti perché domenica andiamo a Taranto, loro sono temibili in casa e noi dobbiamo ancora vincerne una in trasferta".

Quanto merito ha Medei, con il suo lavoro sui fondamentali, nella vostra crescita?

"Beh gli allenamenti su servizio e battuta evidentemente stanno dando i frutti".

Voi atleti sembrate giocare in modo più leggero, allegro. Non è che i senatori in passato vi tarpavano le ali o comunque vi mettevano in soggezione?

"Probabilmente è così. Eravamo forse in soggezione e quasi intimoriti, mentre ora siamo più liberi di esprimerci".

E lei sembra sulla strada del pieno recupero fisico...

"Sto molto meglio, faccio cose che un mese fa potevo solo immaginare".

Potrebbe essere al 100% per il mondiale tra tre settimane?

"Lo spero, l’obiettivo è quello e io sono sicuro che la Lube potrà andare in Brasile per vincere".

Abbiamo lasciato in fondo il ritorno di Challenge Cup di domani sera, ore 20.30 contro i cechi del Karlovarsko, perché una formalità dopo il 0-3 di andata...

"Sì ma serve la testa giusta per prendere i due set che mancano. La Challenge ha gare da dentro o fuori quindi non hai seconde possibilità".