REDAZIONE MACERATA

Lube ko, sfuma anche il bronzo. È un Mondiale da dimenticare

Seconda sconfitta contro gli iraniani dopo quella del girone. Anche Trento va al tappeto, il titolo iridato al Sada

Il muro a due della Lube con Boninfante e Gargiulo

Il muro a due della Lube con Boninfante e Gargiulo

Foolad Sirjan Iranian

3

Cucine Lube Civitanova

2

SIRJAN: Karami ne, Ashkan ne, Seyed 11, Esi 2, Ahmadreza ne, Abdolhamidi 14, A. Ramezani 3, A. Khalili 9, Hajipour 22, Marandi (L), Armin ne, Mohammad 9. All. Ataei Nouri.

CIVITANOVA: Chinenyeze 12, Gargiulo 7, Loeppky 3, Orduna, Bisotto (L) , Balaso (L), Boninfante 5, Poriya 9, Nikolov, Lagumdzija 12, Dirlic 21, Podrascanin ne, Bottolo 17, Tenorio ne. All. Medei.

Arbitri: Vera Mechan (PER), Nathan Mahaven (USA).

Parziali: 23-25, 25-23, 21-25, 26-24, 19-17.

Note: durata set 29’, 29’, 29’, 31’, 25’. Totale 2h 23’. Sirjan: errori al servizio 17, ace 1, muri 8, attacco 5%, ricezione 55% (27%). Civitanova: errori al servizio 30, ace 3, muri 9, attacco 51%, ricezione 64% (40%).

La Lube torna dal Brasile a mani vuote. Come già era successo martedì, Civitanova ri-perde al tie-break contro il Foolad Sirjan e pertanto sono gli iraniani a mettersi al collo la medaglia di bronzo consolatoria al Mondiale per Club (vinto dai brasiliani del Sada, che in finale hanno piegato Trento 3-1). È stata nuovamente una maratona, anzi stavolta pure più lunga ed equilibrata (143’, 114 pari il totale tra le due squadre e 5° set ai vantaggi), nuovamente risolta in favore dei rivali complici i troppi errori dei biancorossi, specie in battuta, 30 sia nel girone che nella finalina. Stavolta però il team di Medei ha fatto peggio nel complesso perché ha concluso con 44 sbagli. Un’enormità, una cosa che a memoria fatichiamo a ricordare in ottica Lube. In più c’è il rammarico per i 4 attacchi non capitalizzati nel quinto set. I biancorossi tornano in Italia e come primo impegno avranno la Challenge Cup giovedì sera con il Topola all’Eurosuole Forum.

Primo set. Medei cambia un po’ per far rifiatare chi aveva giocato solo poche ore prima la semifinale con Trento e per provare soluzioni diverse: dentro Loeppky e Dirlic. Proprio l’opposto si fa valere e funziona anche l’alternanza tra i due liberi. La Lube è sempre avanti anche se di poco, sul primo tempo di Gargiulo è 22-24. Chiude Boninfante con una astuta giocata mancina.

Secondo set. Si riprende punto a punto ma la Lube cala dal 63% al 43% d’attacco. I campioni d’Asia vanno sul +2 dopo il diagonale di Loeppky fuori di poco e allargano la forbice col muro, 21-18. Un pasticcio dei biancorossi spegne le speranze.

Terzo set. Poriya, proprio l’iraniano ed ex, diventa titolare. Civitanova è più sicura e aggressiva, con Dirlic che sigla il 4-9. L’ace del nuovo entrato Orduna sigla il 16-22, quindi Gargiulo fa 18-24. Bottolo dà il sorpasso.

Quarto set. E’ botta e risposta e proprio Poriya attacca fuori di un soffio dando il 24-23 al Foolad. Chinenyeze annulla, ma poi è 26-24 a firma dell’ottimo Hajipour.

Quinto set. Lagumdzija mette a terra il punto del 13-14. Dopo quattro palle match sprecate da Civitanova, viene servito due volte Chinenyeze che non passa, il solito Heijpour sì e infine Lagumdzija sparacchia fuori.

Andrea Scoppa