Come previsto, il nuovo consiglio direttivo dell’Ordine dei medici della provincia di Macerata, eletto sabato e domenica scorsi, ha confermato Romano Mari alla presidenza per il quadriennio 2025 – 2028.
La scelta è avvenuta nella tarda serata di ieri, all’unanimità, un voto che ha riguardato anche le altre cariche: Michele D’Angelo è il vicepresidente, Sauro Buongarzone il segretario, Mariano Avio il tesoriere. Vincenzo Crognoletti sarà, invece, il presidente della commissione degli iscritti all’Albo degli odontoiatri, vice presidente Massimo Bonifazi. Romano Mari, è alla guida dell’Ordine dal 21 dicembre 2017, quando prese il posto di Americo Sbriccoli, per essere poi confermato il 25 marzo del 2021, fino alla scadenza del 2024. Comprensibile, dunque, la sua soddisfazione, poiché il voto di ieri sera ha riconosciuto ancora una volta l’impegno profuso in questi anni. E la conferma assume un valore particolare se si considera il fatto che, diversamente dalle altre volte, quando è stata presentata una sola lista e, dunque, c’è stata una corsa in solitaria, questa volta le liste in campo per il nuovo direttivo erano due.
La prima, "Sempre avanti uniti", è quella che faceva capo allo stesso Mari; la seconda, "Innovare", si è presentata con l’obiettivo di "muovere" un assetto non criticato nel merito, ma che poteva comunque essere cambiato. Ha vinto la lista "Sempre avanti uniti" composta da Mariano Avio, Sauro Buongarzone, Michele D’Angelo, Sergio Fattorillo, Gianni Giovagnola, Stefano Gobbi, Gian Luigi innocenti, Lucia Isolani, Romano Mari, Romina Merlini, Loredana Piermattei, Elena Pieroni, Pietro Pinciaroli, Roberto Scendoni, Lucio Sotte e, per il collegio dei revisori, Beniamino Amaolo e Francesco Angerilli. Un gruppo compatto che già alla vigilia del voto aveva chiarito che in caso di vittoria, per la presidenza avrebbe puntato ancora su Mari. Va detto, però, che anche la lista "Innovare", che pure è uscita sconfitta, può affermare di aver raggiunto un obiettivo, visto che la presenza di due liste ha portato al voto tra medici e odontoiatri, ben 501 persone, circa il 25% degli aventi diritto (2.200): una percentuale più elevata dell’ultima consultazione, e di molto superiore alla media nazionale, che si attesta al 10%. Ora spetta a Mari fare sintesi e guidare l’Ordine in un contesto che vede la sanità in forte sofferenza, con gravi carenze di medici bianchi e con i medici in servizio sottoposti a carichi di lavoro crescenti non adeguatamente riconosciuti.
Per non parlare degli "attacchi" a cui sono sottoposti, talvolta anche aggressioni fisiche, specie nei pronto soccorso. Sullo sfondo l’attuazione della riforma regionale della sanità, in attesa del varo dell’Atto aziendale, che ancora non è stato perfezionato.