
Sono stati chiamati i soccorsi del 118, l’uomo è stato medicato ed ha rifiutato il trasporto all’ospedale di Civitanova
Si è messo a litigare con un extracomunitario che avrebbe cercato di rubare degli arnesi da un camioncino parcheggiato all’ingresso dell’Hotel House, ma poi è stato aggredito dallo stesso che lo ha colpito in testa con una scala metallica, facendolo sanguinare. Una volta soccorso dal 118, ha rifiutato il trasporto in ospedale e successivamente è stato ascoltato dai carabinieri della caserma di Porto Recanati, intervenuti sul posto per fare luce sulla vicenda. Ad avere la peggio è stato un italiano di 57 anni, che vive in città. L’aggressione si è consumata ieri pomeriggio, intorno alle 14.45. Stando alla sua versione, l’uomo si trovava davanti al maxi condominio. Ma lì avrebbe notato un tizio, di origine nordafricana, che stava cercando di rubare degli attrezzi da lavoro, custoditi all’interno di un camioncino. A quel punto, lui si è avvicinato gridando contro lo straniero per cacciarlo via e farlo desistere dalle sue intenzioni. Ma ben presto dalle parole si è passati ai fatti. Il magrebino ha afferrato una scala di metallo e l’avrebbe usata per colpire ripetutamente il 57enne sulla testa. Poco dopo l’extracomunitario è scappato, mentre l’altro è rimasto visibilmente ferito perdendo diverso sangue dal capo. Allora sono stati chiamati i soccorsi del 118. A giungere all’Hotel House l’ambulanza infermieristica da Loreto. Gli operatori sanitari hanno medicato sul momento l’uomo, che però ha rifiutato il trasporto al pronto soccorso di Civitanova. Sono stati allertati anche i carabinieri della stazione locale, per appurare i contorni della lite e svolgere i rilievi di rito. Fatto sta che verso le 15.30 è partito un controllo interforze dentro al palazzone multietnico. E oltre ai militari dell’Arma, erano presenti gli agenti della squadra mobile di Macerata, la Guardia di finanza e l’unità cinofila, che hanno passato al setaccio l’edificio.
Giorgio Giannaccini