MARTINA DI MARCO
Cronaca

L’inclusione di Cresco Lab 2.0: "Una nuova sfida educativa"

Attività di supporto allo studio e aiuto compiti nel progetto rivolto alla fascia d’età 6-14 anni. La vicesindaco D’Alessandro: "Essenziale garantire il diritto al futuro sia lavorativo che sociale" .

L’inclusione di Cresco Lab 2.0: "Una nuova sfida educativa"

Da sinistra Giulianelli, D’Alessandro, Scarponi e Santoro

Un progetto dedicato all’inclusione e ai bisogni delle famiglie in ambito educativo: questo è "Cresco Lab 2.0", presentato ieri e sviluppato in sinergia con Anffas e Comune di Macerata. "Il progetto si è avviato nell’ottobre 2022 proseguendo per tutto il 2023. Mira all’inclusione scolastica di bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali – spiega Arianna Santoro, responsabile di Cresco Lab 2.0 e coordinatrice dei servizi ambulatoriali Anffas –. La fascia scolare coinvolta è quella dai 6 ai 14 anni, a cui si propongono attività di supporto allo studio e aiuto compiti. La gestione è nelle mani di due figure professionali specifiche, una pedagogista e una psicologa, in modo da garantire allo studente un metodo di studio e di vivere il percorso nel modo più sereno possibile". Continua Santoro: "Il progetto si svilupperà tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì, con un lavoro che va dall’ora all’ora e mezza a seconda del ragazzo. Così riusciremo a seguirne almeno venti a settimana". "Vogliamo che l’ideaologia Anffas contamini la città – aggiunge Marco Scarponi, presidente Anffas Macerata – , aiutando chi ha bisogno di supporto di fronte alle innumerevoli fragilità, affiancati anche da figure dedicate. Bisogna creare una cultura dell’inclusione".

Presente alla presentazione anche il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, Francesca D’Alessandro, che afferma: "È una vera e propria sfida educativa. Sul fronte educazione la famiglia non basta più di fronte alla complessità della società odierna. Le stesse fragilità sono molte, dai deficit di attenzione alle problematiche legate a dislessia, diprassia e così via. Attenzionare questi progetti significa impostare un futuro per questi bambini e ragazzi, garantendo loro il diritto al futuro sia lavorativo che sociale".

"Quando sono diventato garante regionale avevo a disposizione un budget molto limitato – sono le parole di Giancarlo Giulianelli, garante regionale per i diritti della persona – che a distanza di anni è stato quintuplicato. Questo perchè c’è impegno nel gestire i fondi con riguardo alle progettualità meritevoli e inclusive. In futuro altre sono le idee che speriamo di concretizzare, progetti che possano legare anche le tematiche del mondo del disagio giovanile e della disabilità".