Presentato alla Mozzi Borgetti il libro "Il Fronte del Chienti e la Liberazione del Maceratese (1944 – 2024)", edito dall’Associazione nazionale combattenti della Guerra di Liberazione inquadrati nei reparti regolari delle forze armate (Ancfargl) e scritto da Alberto Cacciamani e Alvise Manni. Dopo l’introduzione del generale dei carabinieri in congedo Alessandro Gentili, sono intervenuti il generale Enrico Pino, presidente dell’associazione, e Manni. "Il volume è stato concepito per celebrare degnamente l’80° della Guerra di Liberazione e soprattutto farne memoria – ha spiegato Gentili –. Il tutto mettendo in evidenza il ruolo determinante svolto da tanti soldati italiani, di tutte le Forze armate, del neonato Esercito Cobelligerante. Il loro sacrificio e valore sono spesso misconosciuti". È stata ricordata la figura del maggiore Pasquale Infelisi, assassinato nel 1944; Mauro Garbuglia ha rievocato la storia del Gruppo di combattimento "Cremona". Vito Carlo Mancino ha ricostruito la figura del giovanissimo finanziere Livio Cicalé, anch’egli ucciso a Macerata nel 1944.
CronacaLiberazione del Maceratese. Libro di Cacciamani e Manni