MARTINA DI MARCO
Cronaca

Le voci di corso Cavour: "Niente bancarelle?. Così si penalizzano le nostre attività"

Con la galleria chiusa, una scelta obbligata far traslocare la fiera "È brutto veder passare così poche persone su questa strada. In queste settimane c’è tanta confusione per la gran mole di traffico".

Le voci di corso Cavour: "Niente bancarelle?. Così si penalizzano le nostre attività"

Con la galleria chiusa, una scelta obbligata far traslocare la fiera "È brutto veder passare così poche persone su questa strada. In queste settimane c’è tanta confusione per la gran mole di traffico".

"Il passaggio si concentra nelle vie dove sono le bancarelle. Così perdiamo giorni di guadagno". Discordanti i pareri dei negozianti sulla mancata presenza di stand e bancarelle in corso Cavour per la tradizionale fiera di San Giuliano. Per alcuni si tratta di un’occasione di commercio persa, aggravata dal caos del traffico per il corso, ormai uno dei pochi praticabili per raggiungere il centro di Macerata. "Non ci sta bene ma non è una nostra scelta – dichiara Giulia Bianchini, del bar Delizie –. È triste e c’è meno da fare, è brutto vedere poche persone passare per il corso. Sicuramente il tutto dipende anche dai lavori della galleria che influiscono sulla viabilità: appaltare un cantiere così importante a ridosso di un evento come San Giuliano non è funzionale. Poi non c’è viabilità per le persone con disabilità". Il problema della viabilità è al centro anche delle parole di Ludovica Mogetta, del negozio Bordi, che dice: "Ho letto che non si poteva fare altrimenti causa viabilità, ci sono lavori in ogni dove al momento quindi lo capisco. Così, però, il passaggio per noi diminuisce perché si concentra dove ci sono le bancarelle, a parte chi ci raggiunge per acquisti mirati". E continua: "Per il traffico ho visto tanta confusione, so che ci sono tante cose in programma tra lo Sferisterio live e gli eventi in piazza e non so come verrà gestito un eventuale flusso di gente così alto: la mancanza di parcheggi è un problema, anche per chi viene a comprare da noi. Non vorrei che le persone rinunciassero a venire perché demotivate". "Non sono d’accordo con la scelta fatta, avrei voluto le bancarelle per il corso – afferma contrariato Adriano Farabolini, della pizzeria Cavour da Adriano –. Sono due giornate di incassi mancati notevoli. Già avevamo perso opportunità per la mancanza di fuochi, questo peggiora la situazione". Oltre alle critiche, c’è anche chi non si preoccupa troppo della mancata presenza della fiera in corso Cavour. "Per me non cambia molto, quando ci sono le bancarelle le persone sono distratte da quelle e non entrano nei negozi che già ci sono – dice Fabrizio Pazzelli, della tabaccheria Cavour –. Per adesso penso sia quasi meglio così". "Non sono troppo contrariata, per me va bene anche così – aggiunge Valentina Cannuccia, del negozio di abbigliamento Bad Girl –. L’importante è che le persone arrivino e girino per mantenere viva la città, se c’è movimento passeranno anche di qua".