FRANCO VEROLI
Cronaca

Le scelte delle famiglie. Aumentano i bambini con il doppio cognome

Dai soli tre casi del 2016 ai quindici nei primi dieci mesi di quest’anno. Resta la decisione di una minoranza, ma la tendenza è in crescita.

Dai soli tre casi del 2016 ai quindici nei primi dieci mesi di quest’anno. Resta la decisione di una minoranza, ma la tendenza è in crescita.

Dai soli tre casi del 2016 ai quindici nei primi dieci mesi di quest’anno. Resta la decisione di una minoranza, ma la tendenza è in crescita.

Sono poche, ma in crescita, le coppie che a Macerata decidono di dare il doppio cognome ai loro figli. I dati dell’Anagrafe dicono che sono state tre nel 2016, cinque nel 2017, sei nel 2018, sei nel 2019, due nel 2020, nove nel 2021, dodici nel 2022, 13 nel 2023, 15 nel 2024. Registrare un figlio con il doppio cognome, cioè con quello della madre in aggiunta a quello del padre, è una possibilità che esiste da diverso tempo. Ma fino ad un paio di anni fa la procedura era lunga e complessa e, spesso, scoraggiava chi aveva intenzione di farlo, anche perché l’obiettivo era difficile da raggiungere. Poi, nell’aprile del 2022 è arrivato il pronunciamento della Corte Costituzionale, che ha ritenuto discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio la regola che attribuisce automaticamente il cognome del padre. Di conseguenza, "la regola diventa che il figlio assume il cognome di entrambi i genitori nell’ordine dai medesimi concordato, salvo che essi decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due". La Corte ha, dunque, dichiarato l’illegittimità costituzionale di tutte le norme che prevedono l’automatica attribuzione del cognome del padre, con riferimento ai figli nati nel matrimonio, fuori dal matrimonio e ai figli adottivi. A seguire c’è stata una circolare diramata dal ministero dell’Interno, che ha cancellato l’automatismo del patronimico (cioè il cognome paterno), valorizzando l’accordo tra i genitori, e questo ha reso tutto più facile. Non è dunque un caso che, sia pure ancora con numeri ridotti, la scelta del doppio cognome sia aumentata proprio negli ultimi due anni. "I casi sono ancora pochi. Si tratta di una questione culturale, forse la norma non è ancora stata integralmente recepita dai cittadini. La maggior parte sceglie ancora la strada della tradizione, attribuendo di comune accordo un solo cognome, ma il trend del doppio cognome è in crescita", afferma l’assessore Marco Caldarelli. "Ritengo – prosegue - che sia una scelta sensata e ragionevole, del tutto rispettabile, ma credo che talvolta, come ad esempio nel caso di un matrimonio, potrebbe avere un effetto moltiplicatore, visto che insieme i coniugi avrebbe poi quattro cognomi, con qualche possibile difficoltà di carattere pratico".