PAOLA PAGNANELLI
Cronaca

Le scelte dei centri commerciali Oggi aperti, chiusi il Primo maggio

Da Macerata a Corridonia, fino a Civitanova: saracinesche alzate nei negozi per il giorno della Liberazione. Alfio Caccamo (Corridomnia): "Quest’anno ci fermiamo per la festa dei lavoratori, è la prima volta".

Le scelte dei centri commerciali Oggi aperti, chiusi il Primo maggio

di Paola Pagnanelli

Aperti il 25 Aprile, chiusi il Primo maggio. Questa la linea comune scelta da Val di Chienti, Cuore Adriatico e Corridomnia, tre centri commerciali della provincia, per i prossimi giorni di festa. "Facciamo così da almeno dieci anni – spiega Gianluca Tittarelli, direttore del centro di Piediripa –. Le strutture come le nostre lavorano molto nei festivi, ma da sempre noi siamo chiusi 25 e 26 dicembre, primo gennaio, Pasqua e Lunedì dell’Angelo, Primo maggio e Ferragosto. È un modo per venire incontro alle esigenze dei dipendenti, circa 200, per i quali lavorare nei festivi è pesante. L’ideale era quando c’era un numero limitato di domeniche di apertura, e ci si poteva organizzare alternandole e puntando sui giorni dei saldi. Con la liberalizzazione delle aperture, e i supermercati aperti ovunque, bisogna adeguarsi anche se non conviene: infatti ora la domenica è un giorno di grande fatturato, ma quando eravamo chiusi si incassava molto il lunedì. Le persone sono sempre quelle e i soldi da spendere anche. Stare aperti nei festivi non aumenta l’incasso totale, ma non possiamo dire di no solo noi".

"Tanti dipendenti ci hanno chiesto di poter non lavorare il Primo maggio e li abbiamo ascoltati – prosegue Giulia Gamberini, del centro commerciale di Civitanova –. Non sono scelte dovute a motivi politici, ma solo legate al calendario e al desiderio di dare respiro al personale, circa 700 persone, che hanno espresso questa necessità. Così come saremo chiusi il 15 agosto, per gli stessi motivi. Altrimenti, se siamo aperti le persone vengono sempre: in questi giorni al centralino arrivano tantissime chiamate di persone che chiedono se lavoreremo il 25 Aprile, e in realtà ce lo chiedono persino a Natale o a Pasqua. Dunque i motivi della scelta fatta dal direttivo sono solo quelli di venire incontro alle esigenze di chi lavora qui". Scelta identica allo shopping park di Corridonia, come conferma Alfio Caccamo. "Ogni anno siamo rimasti aperti, ma i dipendenti erano sempre contrari. Inoltre il Primo maggio è chiuso il nostro supermercato, per una sua politica aziendale, e questo creava un conflitto con gli altri punti vendita. Così quest’anno saremo tutti chiusi per la Festa dei lavoratori. È anche un po’ un monitoraggio, oltre a un modo per ascoltare la richiesta dei 250 dipendenti. Tra l’altro, mentre prima la domenica lavoravano tutti, ora cerchiamo di fare i turni perché qualcuno possa stare qualche domenica a casa".