
"Le città invisibili" a Villa Colloredo. La mostra firmata dagli studenti
Sarà inaugurata sabato alle 17 al Museo civico di Villa Colloredo Mels la mostra "Le città invisibili" delle opere incise dagli studenti del liceo classico di Recanati che, nel corso dell’anno scolastico, hanno partecipato al laboratorio di stampa e incisione dell’istituto. L’esposizione, organizzata in collaborazione con i Musei Civici e Recanati&Restauro, sarà visitabile fino al 20 giugno ed espone le opere di Amelia Giusepponi, Amy Frapiccini, Cecilia Malizia, Devid Contigiani, Diletta Marinelli, Emma Marini Diomedi, Emma Musella, Giorgio Mancini, Laura Bertini, Margherita Braccialarghe, Megi Ago, Melissa Grazia Corfù, Rebecca Cittadini, Sara Carloni, Taha Mohamed Fakhri, Viola Morbidoni, Vittoria Barontini. La mostra, ideata dal professore Jacopo Pannocchia, rappresenta il culmine di un progetto didattico e artistico di grande respiro, che ha coinvolto gli studenti del liceo Leopardi in un’esplorazione creativa delle tematiche ispirate dal celebre libro di Italo Calvino, "Le città invisibili". "Questa mostra è una testimonianza della creatività e della passione dei nostri studenti. Il progetto non solo ha permesso loro di approfondire le competenze artistiche, ma ha anche stimolato una riflessione profonda sulle visioni e le utopie descritte da Calvino", afferma la preside Annamaria Marcantonelli. Il liceo Giacomo Leopardi di Recanati è il primo liceo, non solo nelle Marche ma in tutta Italia, che ha avuto l’intuizione di offrire ai suoi studenti un corso di incisione allestendo una stamperia. Il corso offre agli studenti, che nel loro percorso d’apprendimento approfondiscono anche le conoscenze di storia dell’arte, l’opportunità di mettere in campo quelle competenze trasversali a cui tende la scuola di oggi.