L’azienda bio di Alessandra: "Ho lasciato il posto fisso, l’ho fatto per i miei figli"

Alessandra Straccio ha abbandonato il lavoro in Comune per dedicarsi all'azienda agricola di famiglia a Gualdo, con il supporto del marito e dei quattro figli. La conversione in biologico e il sogno di espandersi caratterizzano la sua nuova vita nella campagna.

L’azienda bio di Alessandra: "Ho lasciato il posto fisso, l’ho fatto per i miei figli"

Alessandra Straccio ha abbandonato il lavoro in Comune per dedicarsi all'azienda agricola di famiglia a Gualdo, con il supporto del marito e dei quattro figli. La conversione in biologico e il sogno di espandersi caratterizzano la sua nuova vita nella campagna.

Ha lasciato il posto fisso per la campagna. Una scelta fatta soprattutto per la famiglia, per i suoi piccoli. Alessandra Straccio ha quattro bambini, di 2, 4, 6 e 8 anni. Prima era un’impiegata pubblica, lavorava in Comune (era stata sia vigilessa che ragioniera). Mentre aspettava il secondo figlio, però, le si è presentata davanti un’opportunità: seguire le orme del padre e della madre. Così nel 2018, a Gualdo, è nata l’azienda agricola che porta il suo nome, ex novo, dall’unione delle imprese dei genitori e dei suoceri. Anche il marito Daniele, che lavora a Macerata, è appassionato della campagna. E, appena torna a casa, aiuta la moglie. L’azienda, che quest’anno ha iniziato la conversione in biologico, produce principalmente foraggio e cereali, ma coltiva anche piccoli frutti, come more, mirtilli e lamponi, poi mele, pere, ulivi e nocciole. "Niente ripaga il contatto con la natura – racconta la Straccio –, il gestire il proprio tempo, sentirsi bene. Sì, il lavoro è più fisico, ma mentalmente sei più libero. In estate svegliarsi alle 5 non è pesante: raccogliendo i frutti a farmi compagnia ci sono gli uccelli che cantano, i caprioli e le lepri. La natura stupisce, emoziona. La scelta mia e di mio marito è stata fatta anche e soprattutto per il futuro dei bambini. Ci aiutano spesso nella raccolta dei piccoli frutti. Le piante sono a portata loro. Quando facciamo i lavori di campagna vengono con noi e intanto giocano, guardano, fanno le piste con le palline di terra, sviluppano l’ingegno. Il più grande ha un pezzetto di terra tutto suo. Abbiamo voluto premiare e dare seguito a quello che i nostri genitori hanno fatto per noi permettendoci di crescere; anche i nostri figli ovviamente faranno quello che vorranno, con più sbocchi possibili. La speranza è che anche loro proseguano". Straccio, oltre al frutteto, ha un laboratorio di confetture. Malgrado le difficoltà per gli animali selvatici e soprattutto la burocrazia (vissuta sulla sua pelle con il Psr Insediamento giovani), il suo sogno sarebbe ingrandirsi e creare un luogo in cui produrre tutto.

l. gen.