Realizzare una culla per la vita in ognuna delle cinque province marchigiane e mettere a punto una campagna informativa sul parto in anonimato: è quanto chiede, con una mozione, Dino Latini, presidente dell’assemblea legislativa in Regione. Al momento, le culle per la vita nelle Marche sono tre, tutte nell’anconetano; si trovano ad Ancona, Fabriano e Senigallia. L’esponente dell’Udc evidenzia come ogni anno vengano abbandonati migliaia di neonati, con modalità che purtroppo spesso portano alla morte dei piccoli: le culle per la vita sono strutture termiche posizionate in luoghi facilmente raggiungibili che permettono, nella privacy dei neonati e di chi a malincuore sceglie l’abbandono, di lasciare i piccoli in un luogo totalmente protetto. "Purtroppo la normativa sul parto in anonimato - dice Latini - è ancora poco conosciuta e gli abbandoni in luoghi non sicuri risultano ancora oggi maggioritari. Le culle per la vita rappresentano invece uno strumento importante per evitare gesti disperati e salvare la vita a tanti bambini. Sono però ancora poco diffuse nella nostra regione". Presidente e giunta regionale vengono poi impegnati a porre in essere, nel quadro delle azioni di sostegno alle donne in gravidanza che si trovano in situazione di difficoltà economica, psicologica o sociale una campagna informativa in merito alla possibilità del parto in anonimato, che è garantita dalla legge, che consente alla madre di non riconoscere il bambino e lasciarlo nell’ospedale in cui è nato.
CronacaLatini: va tutelato il parto in anonimato, una culla per la vita in ogni provincia