FRANCO VEROLI
Cronaca

L’Ast in cerca di medici di base. Si fanno avanti gli specializzandi

Presentate 69 domande, adesso c’è da capire in quanti accetteranno l’incarico

L’Ast in cerca di medici di base. Si fanno avanti gli specializzandi

L’Ast in cerca di medici di base. Si fanno avanti gli specializzandi

L’Ast di Macerata sta cercando di far fronte alla mancanza di medici di famiglia, professionisti per la guardia medica e il 118 (l’ultima rilevazione segnala, rispettivamente, 41, 32 e 18 vuoti da coprire), fenomeno che riguarda soprattutto – ma non solo – i Comuni dell’entroterra. Così dopo aver pubblicato un avviso pubblico per raccogliere le domande di interesse per il conferimento degli incarichi provvisori, a tempo determinato e/o di sostituzione, ha ora pubblicato la relativa graduatoria. Sono state presentate 69 domande, una sola delle quali non è stata accolta poiché il medico ha già un incarico nella attività oraria. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di specializzandi o iscritti ai corsi di specializzazione, molto meno di medici già specializzati o che stanno per concludere la specifica formazione.

Niente di nuovo sotto il sole: è lo stesso scenario che si presenta ogni volta che si cercano "camici bianchi", tenuto conto del disallineamento che va avanti da anni tra domanda di salute e programmazione dei medici da formare per rispondere a questa in modo adeguato. E va anche considerato che siamo nel triennio (2023-2025) della cosiddetta gobba pensionistica, in cui è previsto si tocchi l’apice dei collocamenti a riposo. In ogni caso, la maggior parte degli aspiranti a un incarico risiedono nella nostra provincia (15 da Civitanova e 10 da Macerata, per citare i gruppi più numerosi), alcuni da altre province marchigiane (Ancone e Fermo). Ma non mancano gli umbri (6 solo da Perugia), mentre altri, sia pure pochi risiedono anche da molto lontano: Gioia Tauro, Messina, Anzi (in provincia di Potenza), Davoli (in provincia di Catanzaro) e anche Roma. L’Ast specifica che "una volta esperito l’interpello dei nominativi presenti nella graduatoria" si riserva "di procedere al conferimento di incarichi provvisori e/o di sostituzione, attingendo dalle domande di disponibilità pervenute a questa Azienda Sanitaria da parte di medici che non abbiano partecipato al presente avviso, ma in possesso dei requisiti richiesti dallo stesso domanda". Anche questo non stupisce: un conto chi fa la domanda, altra cosa chi, una volta chiamato, accetta l’incarico. Intanto sono stati assunti sei pediatri: due a tempo indeterminato, in quanto già in possesso del titolo di specializzazione, e quattro a tempo determinato in quanto specializzandi. Per questi ultimi, il rapporto di lavoro sarà a tempo determinato e orario ridotto fino ad un massimo di 32 ore settimanali per la durata residua del corso di formazione specialistica, poi sarà trasformato a tempo indeterminato, a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quello di conseguimento del titolo di specializzazione.