REDAZIONE MACERATA

"L’anziano ha tentato di baciarla" Badante denuncia il suo assistito

Il racconto della querela presentata dagli avvocati. Felicetti e Falaschini:. "Vive nel terrore, non dorme"

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Dalle avances alla denuncia per violenza sessuale reiterata. Ieri gli avvocati Lolita Felicetti e Giulia Falaschini, con studio a Tolentino, hanno depositato dai carabinieri la querela da parte di una loro assistita. Una donna dell’entroterra che si è rivolta a loro per una vicenda delicata. Secondo la testimonianza della protagonista, l’anziano di cui si prendeva cura come badante avrebbe cambiato completamente atteggiamento nei suoi confronti una volta diventato vedovo. Tanto da spingerla a non lavorare più per lui. "È venuta da noi profondamente turbata, scossa – spiegano i due avvocati –. Non riesce più a dormire di notte, ha paura di incontrarlo sulle scale, in quanto lei e il denunciato vivono nello stesso condominio". In base al racconto della donna, tutto sarebbe andato liscio, senza nessuna avvisaglia, fino a quando faceva da assistente sia all’anziano che alla moglie. La badante, dopo la morte di quest’ultima per motivi di salute, in virtù dell’affetto che aveva sempre nutrito per la famiglia, ha accettato di continuare a lavorare (anche se non sarebbe mai stato stilato un vero e proprio contratto) per il vedovo. Giusto un paio d’ore al giorno per aiuto nelle faccende domestiche. Se non fosse che lo scorso ottobre sarebbero avvenuti due episodi di violenza sessuale. "Anche lo strusciarsi addosso a una persona contro la sua volontà, per la Cassazione, è violenza sessuale – spiegano gli avvocati –. Nel caso specifico, una volta l’anziano l’avrebbe stretta al proprio corpo strusciandosi e avrebbe tentato di baciarla dicendole frasi del tipo: "Se fai l’amore con me ti riempio d’oro", "Io sono ancora in grado di fare tutto". La donna, pur sotto choc, è riuscita a divincolarsi. Non ha raccontato nulla pensando si trattasse di un episodio isolato, che non succedesse più, e considerando l’età dell’uomo, molto più anziano di lei. E invece è successo di nuovo". La seconda volta l’avrebbe braccata in cucina impedendole una via di fuga, "sempre strusciandosi, provando a baciarla e minacciandola che, se non avesse ceduto alle sue avances, l’avrebbe cacciata via". "Così, con il terrore che potesse ricapitare – concludono gli avvocati Felicetti e Falaschini –, non solo a lei ma anche ad altre, si è rivolta a noi".

Lucia Gentili