Ladri in azione: "La mia casa a soqquadro"

Treia, i malviventi hanno preso di mira un’abitazione a Chiesanuova. Spariti gioielli per duemila euro: "Erano soprattutto ricordi"

Ladri in azione: "La mia casa a soqquadro"

I ladri hanno tirato fuori tutto dall’armadio, alla ricerca di oggetti di valore

Torna a casa e trova il cancello e il portone di ingresso spalancati, in azione i topi d’appartamento. Il furto è stato messo a segno l’altro ieri pomeriggio, prima delle 18.40, in una abitazione singola in via Papa Giovanni XXIII, a un centinaio di metri dal semaforo lungo la strada a Chiesanuova di Treia. "Dopo essere tornata a casa dal lavoro, ero uscita per un appuntamento e sono rientrata a casa verso le 18.40 – racconta la proprietaria, Nada Zagaglia, che vive con la figlia nell’abitazione –. Sono entrata dal cancello e mentre facevo le scale ho visto il portone aperto: era stato forzato. Il salotto e la cucina erano intatti, ma le camere erano tutte a soqquadro, anche quella di mia figlia. Non so cosa cercassero, ma hanno spostato tutto. Pure negli armadi, hanno tirato fuori i vestiti per cercare qualcosa dietro. Alla fine sono riusciti a portare via un po’ di gioielli in oro, ricordi affettivi, del valore di circa duemila euro. Per noi un grande spavento, già avevo il terrore di uscire di casa. I ladri sono andati a cercare addirittura in soffitta. I vicini di casa – continua la vittima del furto – non si sono accorti di nulla. Ma molti di loro a quell’ora erano al lavoro. Ho subito chiamato i carabinieri, inizialmente avevo anche paura a entrare in casa".

Ma i malviventi si erano già dati alla fuga, forse passando da una finestra della camera da letto della ragazzina. Non è escluso che possano essere stati disturbati dal rientro della proprietaria. Le indagini da parte dei militari dell’Arma sono in corso,ma cresce la preoccupazione per gli episodi di furti che stanno aumentando in queste ultime settimane nel Maceratese. Qualche giorno fa nelle frazioni di Pollenza si sono registrati tre furti in abitazione.

Chiara Marinelli