
Paolo Renna, assessore comunale alla Sicurezza (foto Calavita)
"Non abbiamo mai abbassato la guardia. Il contatto con le forze dell’ordine è continuo, giornaliero, lavoriamo in squadra". L’assessore alla sicurezza di Macerata Paolo Renna interviene sulle ultime risse tra peruviani, che hanno portato a quattro arresti eseguiti dalla polizia e nove denunce da parte dei carabinieri. "Attenzioniamo la vicenda, nei limiti delle nostre possibilità – prosegue –, stiamo analizzando quanto accaduto. Dovrebbero essere coinvolti anche richiedenti asilo, approfondiremo. Intanto le indagini continuano. Ci tengo a sottolineare però l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, arrivate in pochi minuti anche questa volta. Le telecamere, come sempre, sono state di aiuto per individuare i responsabili; il sistema di videosorveglianza allargata è importante anche per la prevenzione. Tra Comune e Apm contiamo circa trecento apparecchi in tutta la città; quest’anno, con le poche risorse a disposizione, non installeremo altre telecamere ma aggiorneremo quelle vecchie. Ora speriamo che il giudice dia un segnale forte: è auspicabile il massimo della pena per il reato commesso, altrimenti si rischia di vanificare l’intervento delle forze dell’ordine e gli investimenti dell’amministrazione. In questi anni da assessore ho visto sempre una buona magistratura".
Renna evidenzia che il piano per la sicurezza redatto qualche anno fa con la prefettura funziona e sente di rassicurare la popolazione per la presenza di agenti, polizia di Stato e polizia locale, carabinieri. E lancia un appello ai cittadini: "Non bisogna mai essere indifferenti, ma contattare subito il 112 per qualsiasi situazione sospetta, quando si vede qualcuno che non rispetta la quiete pubblica. Come è stato fatto l’altra sera, d’altronde. In questo modo le forze dell’ordine arrivano subito per sedare le liti e possono risalire prima ai responsabili". Per quanto riguarda la comunità peruviana, l’assessore ricorda che i primi disagi sono iniziati circa un anno e mezzo fa al circolo San Francesco, poi chiuso. Infine, gli ultimi episodi. "Ci sono peruviani che vivono da trent’anni a Macerata, tutte brave persone, ben integrate, che lavorano, rispettano le leggi – continua Renna –, mentre chi è arrivato di recente sta creando dei problemi; i nuovi devono capire che non possono fare come vogliono, esistono delle norme da rispettare. O si adeguano o non avranno vita facile perché vogliamo che la città stia bene. Comprendiamo che quando accadono questi episodi si percepisce un certo allarme e neanche noi siamo tranquilli, ma l’attenzione resta sempre alta".