Giovanna Piermanni, vedova del maresciallo Sergio Piermanni, medaglia d’oro al valore militare, ucciso il 17 maggio del 1977 a 37 anni in un conflitto a fuoco a Civitanova, è venuta ieri mattina a Recanati, su iniziativa dell’avvocato Cesare Micheli, per una visita al Centro nazionale studi leopardiani e poi a casa Leopardi. "È stata una mattinata carica di emozioni" ha confessato Giovanna Poloni, che preferisce essere chiamata con il cognome del caro marito che, a distanza di 47 anni, è più che mai vivo nel suo ricordo e in quello dei marchigiani che lo hanno conosciuto e che sono rimasti colpiti dalla sua tragica morte. Giovanna Piermanni si è intrattenuta nei locali del Centro studi, guidata nella visita dal presidente dell’ente, Fabio Corvatta, e ha fatto una passeggiata all’interno dell’Orto dell’Infinito curato dal Fai. Quindi, prima di pranzo, è stata accolta dalla contessa Olimpia nella casa del poeta Giacomo dove, oltre alla biblioteca, ha potuto visitare i luoghi frequentati da fanciullo dal poeta. Al suo fianco il capitano Angelo Chiantese, comandante della Compagnia carabinieri di Civitanova, e il comandante della stazione di Recanati, luogotenente Angelo Pardi.
CronacaLa vedova Piermanni in visita. Alla scoperta dei luoghi leopardiani