Verrà portata in Consiglio il 10 gennaio, per la definitiva approvazione, la variante urbanistica che cambia l’utilizzo di edifici della zona industriale Piane Chienti, prevedendo la possibilità di ampliare la destinazione d’uso relativa al deposito commerciale di vendita all’ingrosso fino a una quota massima pari al 50% della superficie utile lorda. L’atto, che l’aula aveva adottato nel novembre del 2023, è completo di decreto del presidente della Provincia di Macerata, relativo al parere di conformità urbanistica favorevole e senza osservazioni. Con questa modifica, spazi di capannoni industriali e artigianali della zona industriale di Santa Maria Apparente potranno essere convertiti in cubatura destinata al commercio all’ingrosso e anche ad uffici, attraverso il parziale riassetto urbanistico-edilizio del comparto, localizzato tra la lottizzazione industriale Bollettini, la lottizzazione Sdregaro e la lottizzazione Consorzio Chienti 2000. Sono aree in cui il piano regolatore di Civitanova individuava le zone di espansione per piccole industrie e artigianato. Il comprensorio oggetto della variante si trova tra l’abitato di Santa Maria Apparente, la ferrovia e la superstrada, e si estende fino al fosso dello Sdregaro. Dentro questo perimetro si possano insediare, fino a un massimo del 50% della superficie utile lorda esistente o prevista, attività di vendita all’ingrosso e attività terziarie in misura non superiore del 10% con attrezzature commerciali fino a 250 metri quadrati: negozi, artigianato di servizio, botteghe artigiane e artistiche, pubblici esercizi e uffici privati. La modifica comporterà un incremento degli standard di verde e dei parcheggi richiesti dalla normativa urbanistica e per ogni metro quadrato di superficie utile lorda commerciale realizzata.
CronacaLa variante della zona Piane Chienti all’esame del Consiglio comunale