Dopo il sold out del primo appuntamento della rassegna di circo contemporaneo, al teatro Feronia di San Severino arriva l’artista berlinese pioniere della giocoleria contemporanea, Stefan Sing. L’appuntamento è per sabato alle 20.45. Sing è un artista voluto dalla co-direttrice artistica dallo Stabile di Innovazione Circense Fabiana Ruiz Diaz che, in collaborazione con il Comune, porta per la prima volta in provincia il progetto di avanguardia circense "Cie Wilson, sing!" con lo spettacolo "Why not maybe perhaps". Sul palco con Sing anche lo scozzese Liam Wilson, giocoliere e ballerino: insieme capovolgono i presupposti impliciti della giocoleria, seguendo ogni impulso espressivo per creare momenti di bellezza surreale attraverso un approccio espressionista, utilizzando pochissimo per dire molto. Lo spettacolo, consigliato a tutto il pubblico sopra i 10 anni, è un’occasione unica per addentrarsi nel linguaggio del circo contemporaneo europeo. "Aprire la seconda rassegna di circo contemporaneo al teatro Feronia con un sold out è stata una forte emozione – afferma Ruiz Diaz –. Ci ha dato ancora più fiducia nel nostro lavoro. Il prossimo spettacolo è particolare, Sing è una star della giocoleria, il suo lavoro è estremamente tecnico ma anche molto concettuale, diversi addetti ai lavori ci hanno già chiamati per venirlo a vedere. Il che ci rende orgogliosi di far apprezzare San Severino, oltre che per le sue bellezze paesaggistiche, anche come luogo di sperimentazione di un’arte popolare come il circo".
La rassegna di nouveau cirque continuerà al teatro Feronia il 16 dicembre con Circo El Grito e il nuovo spettacolo firmato dalla direttrice di Sic, un’anticipazione ancora "senza titolo" ma che è un esempio di "circo di creazione". Il Sic è stato premiato dalla Commissione circhi del ministero della Cultura con il punteggio più alto nella qualità artistica, sviluppato dai fondatori e direttori artistici di El Grito, Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini. Circo El Grito è residente nelle Marche dal 2015, è stato il primo circo contemporaneo ad essere riconosciuto dal ministero italiano della Cultura (2015) e dalla Regione Marche (2016).