La ripartenza di Camerino: "Si moltiplicano le gru. La nuova scuola Betti pronta ad anno nuovo"

Il sindaco Lucarelli: il 2025 sarà il momento della ricostruzione pubblica "Sono in partenza i lavori per il teatro Marchetti e il palazzo comunale".

La ripartenza di Camerino: "Si moltiplicano le gru. La nuova scuola Betti pronta ad anno nuovo"

Il sindaco Lucarelli: il 2025 sarà il momento della ricostruzione pubblica "Sono in partenza i lavori per il teatro Marchetti e il palazzo comunale".

"La nuova scuola Betti di Camerino sarà inaugurata ad anno nuovo, dopo le feste di Natale". Il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli annuncia che il taglio del nastro – che prima sarebbe dovuto avvenire a settembre all’inizio dell’anno scolastico, e poi a fine ottobre – slitta direttamente al rientro dalle vacanze, subito dopo l’Epifania. "I lavori dell’edificio sono terminati già da un po’, anche internamente – spiega il primo cittadino, affiancato dal vicepresidente del consiglio comunale Gianni Fedeli (insieme nella foto) –. Ma, in corso di realizzazione del parcheggio esterno, è sopraggiunta una variante; il muro del progetto precedente sarebbe stato troppo vicino alla scuola. Così abbiamo deciso di aprire tutto insieme e far entrare i ragazzi quando sono completate anche le opere esterne, così che l’area possa essere fruibile nella sua interezza". L’opera, che vale 12 milioni di euro, si estende su circa 4.700 metri quadri, divisi tra materna (2 sezioni per 60 alunni), elementari (10 classi per 250 alunni) e medie (9 classi per 225 alunni). Il sindaco passa quindi alle altre opere pubbliche. "Entro fine anno sarà approvata la progettazione per il restauro del teatro Filippo Marchetti-Palazzo comunale. I lavori, da 23 milioni di euro, inizieranno nella prima parte del 2025". Uno degli obiettivi entro fine mandato è proprio restituire alla città il teatro (nello stesso edificio del municipio) "simbolo di socialità e aggregazione in centro storico", spiega. E, sempre dopo le feste di Natale, sarà presentato il Piano di ricostruzione alla cittadinanza, anche per fare il punto a metà mandato. "È stata appaltata la progettazione dell’ex sede di Banca Marche, mentre è in fase di progettazione il restauro della Rocca Borgesca – aggiunge Lucarelli –. I lavori dell’ordinanza speciale di Camerino dovrebbero iniziare tutti nel corso del 2025". Sul fronte della ricostruzione privata, le domande sono 890, con 590 cantieri autorizzati (oltre la metà per danni gravi) di cui 293 conclusi. Il centro storico, dove si estende la zona rossa più grande del cratere, è stato diviso in aree, così da gestire logisticamente e temporalmente i mezzi pesanti. "L’efficacia di questo approccio è dimostrata dai numeri del primo "anello" di cantieri: su 68 progetti previsti, 67 sono stati presentati, con oltre il 61% che ha già ottenuto la concessione – spiega la struttura commissariale –; 7 interventi sono stati completati e 21 cantieri sono attualmente operativi. Sono pervenuti già diversi progetti anche delle fasi 2 e 3 del piano di cantierizzazioni, che sono articolate così: nella fase 2 sono attesi 26 progetti (di cui 6 arrivati) mentre per la fase 3 sono attese 39 pratiche, di cui 13 già presentate. In tutto il territorio comunale, lo sblocco della privata va di pari passo con quello della ricostruzione pubblica. Il piano delle opere pubbliche mostra un quadro incoraggiante: il 50% degli interventi è in fase di progettazione, il 15% ha avviato i lavori e l’11% è concluso".

Il 2024 è stato l’anno delle soluzioni per il quartiere Vallicelle (con l’interramento della linea dell’alta tensione) e l’approfondimento sulla zona di Nibbiano, dove il rischio emerso dallo studio è risultato così elevato da rendere necessaria la delocalizzazione di tutte le abitazioni. "Gli anniversari servono per fare un bilancio, che è positivo, con le gru in centro storico – ha concluso il sindaco –. Il 2025 sarà l’anno della ricostruzione pubblica. Camerino, insieme alla Diocesi e all’università, punta a diventare ancora più bella e sicura".