La Recanatese ritrova il capitano Sbaffo

Sul manto del Tubaldi ha ricominciato ad allenarsi: averlo o no in campo contro il Castelfidardo farà tutta la differenza

La Recanatese ritrova il capitano Sbaffo

Alessandro Sbaffo

Chiamateli infortuni, chiamateli acciacchi o magari, per utilizzare un termine più soft "contrattempi", fatto sta che il lavoro settimanale della Recanatese è da tempo condizionato da questa lunga serie di guai, di avversità che non consentono, tra l’altro, di svolgere un lavoro settimanale adeguato. In vista del match di dopodomani con il Castelfidardo, definito da Filippi, davvero da "dentro o fuori", le uniche cose certe sono le assenze di Mordini che ne avrà ancora per diversi giorni e Raparo che dovrà scontare il turno di squalifica dopo l’espulsione subita domenica ad Ancona.

Vedere comunque la folta chioma di Sbaffo scorrazzare sul manto del Tubaldi è una notizia che fa bene al cuore dello staff e dei sostenitori giallorossi e più trascorrono le ore e più aumentano le speranze di vederlo in campo per una partita, è opportuno ribadirlo ancora, delicatissima. Avere o non avere il capitano fa tutta la differenza del mondo, ancor più dopo quanto si è visto al "Del Conero" dove la sterilità offensiva ere quasi inevitabile, considerando l’assenza di attaccanti.

Da qualche giorno si è aggregata una giovane punta di 18 anni, proveniente dal Mali che sarà "testato" per verificarne un’eventuale utilità ma questo non sposta di una virgola l’acclarata esigenza di reperire, il più in fretta possibile, un attaccante over, magari senza aspettare la riapertura del mercato di dicembre che comunque si avvicina a grandi passi.

Il ragazzo, che ha maturato qualche esperienza in un’accademia di calcio in Turchia, era "di passaggio" e avrà l’opportunità di essere osservato, né più, né meno. Molto meglio, quindi, concentrarsi sui prossimi avversari che a dispetto della loro classifica che li vede all’ultimo posto in coabitazione con la Fermana con sei punti nel carniere hanno dimostrato di avere una precisa idea di calcio. Stentano terribilmente in attacco dove concretizzano poco, in rapporto alla mole di gioco che producono ma ci sono diversi elementi che conoscono alla perfezione la categoria ed un allenatore emergente come Marco Giuliodori. Anche l’ultimo precedente nel 2022 non è tranquillizzante: con i giallorossi a festeggiare la promozione ne hanno approfittato i fidardensi imponendosi 3-2 con le reti di Giampaolo, Sbaffo, Perkovic, Bracciatelli e Cardinali. Alcuni protagonisti sono rimasti, come Morganti e Braconi ma da allora di acqua sotto i ponti ne è passata un’enormità.

Andrea Verdolini