La Maceratese aveva gli occhi addosso domenica a Matelica, c’era curiosità per capire come i biancorossi avrebbero reagito al primo stop in gare ufficiali, patito il mercoledì a Chiesanuova per la Coppa Italia. Inoltre dopo il pari interno con il Montegranaro, avversario valido, il calendario riservava alla capolista d’Eccellenza una sfida ancor più difficile. Il primo vero scontro diretto d’alta classifica, leader in casa della vice (assieme al Chiesanuova fino a domenica). Al "Giovanni Paolo II" la Maceratese ha fornito la prestazione che dirigenza e tifosi si auguravano, o meglio è nuovamente andata sotto confermando i limiti d’approccio, ma poi è venuta fuori alla grande e con notevole carattere, riuscendo ad imporsi nonostante il penalty fallito da bomber Cognigni (autore di una doppietta). Una squadra insomma che ha bisogno dello schiaffo per sprigionare la sua qualità e la sua forza.
Mister Possanzini, a Matelica una prova di carattere contro una big?
"Sì concordo, il Matelica per me è una squadra molto forte e costruita per vincere. Loro hanno saputo approcciare meglio, però pian piano siamo cresciuti e credo che tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo abbiamo fatto vedere che potevamo farcela. Vero che nel finale ci siamo abbassati, ma avevamo anche diversi cartellini gialli a nostro carico. Per me abbiamo assolutamente meritato di vincere".
Di negativo restano gli approcci alle gare, perché?
"Con il Montegranaro va detto che si è trattato di un gran bel loro gol. Invece a Chiesanuova e a Matelica è effettivamente questione di approccio. Forse domenica sentivamo la gara dopo la prima sconfitta. Poi sicuramente le altre hanno motivazioni extra contro la Maceratese ma sappiamo che sarà sempre così, non dobbiamo farci trovare impreparati".
Primi con 13 punti, +2 sul Chiesanuova. Cosa le piace di questo gruppo?
"Stiamo mostrando carattere e personalità. Non solo domenica, basti pensare anche al pari ottenuto giocando 40’ in dieci contro undici la domenica prima".
Raro vedere che la capolista ha anche il miglior attacco. Credo che Cognigni, ex del match a Matelica, meriti una parola in più, suoi 5 dei 10 gol segnati...
"Luca riempie l’area in modo diverso rispetto ad altri attaccanti. Se la squadra riesce stabilmente a giocare nella metà campo avversaria, come la palla arriva in area, lui è senza dubbio il centravanti migliore e più letale dell’intera categoria".