"Ci avevano detto che per chiudere la pratica ci sarebbe voluto del tempo. A distanza di due mesi, però, non abbiamo ancora avuto alcun riscontro. E, di fatto, mia madre in questo frangente non ha copertura di assistenza". La maceratese S. F. segnala una situazione che, dice, può essere dovuta a molti fattori, ma che certo crea delle oggettive difficoltà. In seguito al pensionamento del suo medico di base, la donna ha dovuto scegliersi un altro medico. Come noto l’Ast indica attraverso delle bandiere colorate la possibile disponibilità all’accoglimento del paziente: quella rossa indica un medico massimalista che non può essere scelto, proprio perché ha il massimo dei pazienti previsto; quella verde indica un medico che può accogliere nuovi pazienti; quella gialla, infine, indica un medico massimalista che può essere scelto solo se sussistono determinate condizioni. "Mia mamma – spiega S. F. – ha diversi problemi, riconosciuti ai sensi della legge 104, che le rendono difficile raggiungere studi medici più lontani rispetto alla sua residenza. Così, avendo individuato un medico con la bandierina gialla, non lontano dalla sua abitazione, ha presentato la richiesta di scelta in deroga di un nuovo medico di base. Questa prevede l’approvazione da parte dell’articolazione territoriale del comitato aziendale Ast, ma anche che il medico interessato sia favorevole ad accogliere il paziente. Da metà agosto siamo in attesa di un riscontro della commissione. Da quanto ne sappiamo si tratta di apporre una firma e, forse, un timbro, e ci sembra assurdo che per questo serva così tanto tempo". S. F. non punta certo l’indice contro gli operatori del distretto, quanto di una burocrazia che rende tutto più complesso e sfinente. Ma, soprattutto, lascia temporaneamente la madre senza assistenza. "Mia madre, che ha i suoi problemi, attualmente è senza medico di base. Certo quello che ha scelto, a cui non può ancora avere accesso, ci ha rassicurato che, se ce ne fosse bisogno non la lascerà sola, ma solo per il suo spirito di buona volontà. Speriamo, comunque, che non accada nulla. Ma se queste pratiche potessero procedere più celermente, per mia madre come per altri, saremmo tutti più contenti".
f. v.