Allarme in una traversa del lungomare sud: si alza una colonna di fumo alta decine di metri. Complicate le operazioni di spegnimento: danneggiata anche un’altra imbarcazione.
In fiamme una imbarcazione a motore nel cantiere navale, una colonna di fumo nero si alza dal lungomare sud sotto gli occhi spaventati di centinaia di persone. Si indaga sulle cause, tra le ipotesi la più accreditata è che le fiamme siano divampate a causa del lancio di un bengala. Alcuni testimoni lo avrebbero visto atterrare proprio negli spazi del cantiere. Poi le fiamme, alte una decina di metri.
L’allarme è scattato nel pomeriggio di ieri, poco prima delle 17.30, nel cantiere navale ex Amg, che si trova in via Mazzini, proprio attaccato al cantiere navale Santini, una traversa del lungomare Piermanni. In fiamme una barca a motore che si trovava ferma nel cantiere da qualche tempo. In quel momento il cantiere era vuoto e in un attimo il fuoco ha avvolto l’imbarcazione in vetroresina, danneggiando anche una barca di dimensioni più piccole che si trovava accanto. Nel giro di pochi minuti si è alzata una colonna di fumo denso e nero, visibile da tutta la città, che ha creato non poco allarme. Sul posto sono intervenuti immediatamente i mezzi dei vigili del fuoco, arrivati da Civitanova, Macerata e Fermo. Le operazioni di spegnimento sono state lunghe e complesse e sono andate avanti per ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Civitanova, guidati dal comandante Angelo Chiantese, chiamati a chiarire le cause dell’incendio. Al momento non si esclude alcuna pista, anche se numerosi testimoni che in quel momento si trovavano sul lungomare, affollato di gente, avrebbero visto un razzo di segnalazione acceso in aria e poi finito a terra, proprio all’altezza del cantiere navale. Per la cronaca, poco distante (allo stadio) c’era l’amichevole tra Civitanovese e Samb. Ingenti i danni, che sono ancora da stimare. Sul posto anche gli agenti della polizia locale, che hanno bloccato la traversa mentre erano in corso le operazioni di spegnimento delle fiamme. Al vaglio dei carabinieri anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona.