"La nostra storia all’università di Cagliari"

I recanatesi Maura Nardi ed Emanuele Loati, sposi dopo la transizione di genere di entrambi, invitati per la Notte dei ricercatori

"La nostra storia all’università di Cagliari"

Emanuele Loati e Maura Nardi felici insieme

Saranno all’Exma di Cagliari oggi Maura Nardi e Emanuele Loati, la coppia transgender di Recanati che si è unita in matrimonio a ottobre dell’anno scorso, ospiti dell’azienda ospedaliero universitaria e dell’Università degli studi sarda nell’ambito della Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori. Alle 22.30 saranno intervistati dalla professoressa Federica Pinna, direttrice della psichiatria, e dal professor Bernardo Carpiniello. L’azienda lha all’ospedale San Giovanni di Dio l’unico ambulatorio pubblico in Sardegna che si occupa dei percorsi di affermazione di genere, nato dalla collaborazione tra la psichiatria e l’endocrinologia, coordinato proprio dalla professoressa Pinna e dal dottor Alessandro Oppo.

"Nonostante negli ultimi anni il transgenderismo abbia ricevuto una quantità di attenzioni senza precedenti – spiega la professoressa Pinna – e ci si sia diretti, almeno apparentemente, verso una maggiore accettazione pubblica, in realtà ancora oggi molte persone transgender sono non di rado vittime di episodi di violenza e costantemente esposte a forme di discriminazione in ambiti quali la scuola, il lavoro, la ricerca di una casa e l’assistenza sanitaria".

La coppia è reduce da un lungo processo di transizione, avviato qualche anno fa quando ancora non si conoscevano, e da un cambio di sesso che ha riguardato entrambi: da uomo a donna per Maura e viceversa per Emanuele. Per Maura Nardi, recanatese, 43 anni a novembre, un motivo in più di orgoglio nella sua storia personale: lei è non vedente da quando aveva 19 anni per una rara malattia alla retina, ma ciò non le ha precluso la possibilità di mettere un po’ d’ordine nella propria vita a partire da quell’identità che ha sentito sbagliata sin dall’infanzia, arrivando all’età di 36 anni a intraprendere la strada per l’affermazione del proprio genere al consultorio del Movimento identità transessuale di Bologna. Impiegata in Comune e giornalista pubblicista dal 2007, è nota in città anche per la sua attività radiofonica in un’emittente cittadina nella quale è socia volontaria da anni. Emanuele Loati, invece, 37 anni, è originario della Romania ma vive in Italia da quando è maggiorenne. Dipendente della Fondazione Ircer di Recanati, ha vissuto per tanti anni a Lanciano dove si è specializzato nel settore della ristorazione. I due si sono conosciuti cinque anni fa con un gruppo Facebook a tematica trans, dove si scambiano consigli ed esperienze. "Una strada – ricorda Maura – iniziata da soli tra mille paure e difficoltà perché l’affermazione di genere non è un gioco, poi a un certo punto ci siamo incontrati e abbiamo compiuto gli ultimi passi insieme".

Asterio Tubaldi