Il rettore John McCourt vola in Cina al seguito del presidente Mattarella, ottenendo la programmazione di forum tra rettori italiani e cinesi tramite la Crui, la conferenza dei rettori delle università italiane. Sono stati anche firmati un programma esecutivo di collaborazione culturale tra Italia e Cina per il periodo 2024-2028 e un protocollo di intesa tra il Ministero dell’università e della ricerca italiano e il ministero dell’istruzione cinese, che prevede un meccanismo di consultazione periodica tra le due nazioni per sviluppare sinergie. "Un confronto e uno scambio utilissimi di conoscenze fondamentali – il parere di McCourt dopo il dialogo tra le università italiane e quelle cinesi – per rinforzare e creare nuove sinergie in aree strategiche, partendo dall’innovazione tecnologica e dalla didattica innovativa nel senso più ampio. L’internazionalizzazione è uno dei punti di forza dell’ateneo maceratese, che già vanta significative collaborazioni con la Cina. Ci impegniamo a rafforzare questi legami in campi come gli insegnamenti delle lingue, l’archeologia, la giurisprudenza, i beni culturali, il data science". Nel suo intervento McCourt ha evidenziato le attività dell’istituto Confucio, quelle del China Center e le importanti collaborazioni con prestigiosi atenei come le Università di Zhaoqing, degli studi esteri del Guangdong, di economia e commercio internazionali, scienze politiche e giurisprudenza di Shanghai, la San Giuseppe di Macao, e l’Università Agraria di Henan.
CronacaLa missione del rettore McCourt in Oriente: "Tanti atenei interessati a intese con Unimc"