
La direttissima per i protagonisti del regolamento di conti in piazza della Vittoria. Fuori dal tribunale il presidio dei familiari: "Non siamo criminali, vogliamo giustizia".
Arrestati per rissa aggravata, hanno patteggiato e sono tornati liberi i quattro operai peruviani fermati dalla polizia dopo l’episodio di violenza avvenuto nella serata di lunedì, pochi minuti prima delle 19.30, all’angolo tra via Roma e in piazza della Vittoria, sotto gli occhi spaventati di passanti e commercianti. Ieri in tribunale a Macerata la direttissima, davanti al giudice Domenico Potetti. I quattro – Franklin Amed Vega Toro, 38 anni, Chaparro Joel Alcides Feria, 26 anni, Kerbin Junior Estrada Loyo, 32 anni, Sammy Jeremy Carlos Flores Salinas, 30 anni – sono finiti sotto accusa per il reato di rissa. Secondo la ricostruzione del pm Francesca D’Arienzo, i quattro avrebbero preso parte all’episodio di violenza avvenuto lunedì, aggredendosi reciprocamente. Due le fazioni contrapposte: da una parte Feria, Estrada Loyo e Flores Salinas, e dall’altra da Vega Toro. I quattro si sono picchiati e si sono lanciati addosso pure frutta e ortaggi arraffati da un negozio lungo la strada, "Frutta e Verdura da Samy", al civico 9, utilizzando anche dei coltelli.
Subito sul posto era intervenuta la polizia. In seguito alla rissa, Vega Toro aveva riportato lesioni con prognosi di dieci giorni ed Estrada Loyo la frattura del primo metacarpo della mano sinistra. Feria, Estrada Loyo e Flores Salinas sono accusati, per questo, anche di lesioni personali aggravate in concorso, perché avrebbero aggredito Vega Toro, provocandogli traumi da aggressione. Vega Toro e Flores Salinas sono accusati anche di porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, in particolare un coltello. Ieri in tribunale a Macerata – mentre fuori alcuni parenti degli arrestati inscenavano una sorta di manifestazione con cartelli in cui chiedevano giustizia e rivendicavano il fatto che "non tutti i peruviani sono criminali" – tutti e quattro si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Vega Toro è difeso dall’avvocato Stefano Pilato, Feria dall’avvocato Giuseppe Lupi, Estrada Loyo dall’avvocato Rita Ciciani e Flores Salinas dall’avvocato Giovanni Cimarossa. Flores Salinas ha patteggiato un anno e sei mesi, con pena non sospesa, mentre gli altri tre hanno patteggiato un anno e due mesi (pena sospesa). Per tutti e quattro il giudice ha disposto il nulla osta all’espulsione. Denunciato un quinto uomo per cui si procede separatamente. Fondamentali per le indagini si sono rivelate le telecamere di videosorveglianza: gli occhi elettronici del sistema di videosorveglianza cittadino hanno ripreso, infatti, tutte le varie fasi dal parapiglia alla rissa, permettendo agli agenti di ricostruire il ruolo giocato dai singoli uomini nell’episodio di violenza in mezzo alla strada, che ha provocato comprensibilmente allarme e paura tra i passanti e tra i titolari delle varie attività commerciali della zona. Dai filmati, subito visionati dalla polizia, è emersa la presenza anche di un quinto uomo che aveva preso parte alla rissa e si era dato alla fuga prima dell’arrivo degli agenti.
Intanto, nei confronti dei peruviani arrestati è scattato anche l’ammonimento da parte del questore. Dopo l’arresto, la posizione dei quattro è stata attentamente valutata anche dal punto amministrativo dalla divisione polizia anticrimine della questura, che ha aperto un’istruttoria per verificare la loro pericolosità sociale, anche in considerazione del fatto che alcuni di loro si erano anche affrontati amche sabato pomeriggio, per questioni familiari. Il questore Gianpaolo Patruno ha adottato la misura di prevenzione personale nella forma aggravata dell’avviso orale. Tale provvedimento impone specifiche restrizioni ai destinatari, con l’obiettivo di dissuaderli dal persistere in comportamenti violenti e con l’obiettivo di tutelare la sicurezza pubblica. In caso di reiterazione dei reati, e dunque per aver disatteso l’ammonimento del questore, potranno essere proposti al tribunale i provvedimenti di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.