La maggioranza difende il presidente Massi: "Attacco denigratorio"

La maggioranza consiliare di Tolentino difende il presidente Massi da accuse di mancanza di rispetto verso le donne. La polemica si inserisce in una diatriba politica, con scuse per i toni usati e smentite sul presunto zittire delle consigliere.

La maggioranza difende il presidente Massi: "Attacco denigratorio"

La maggioranza difende il presidente Massi: "Attacco denigratorio"

"Tirare in ballo il rispetto nei confronti della figura femminile significa solo strumentalizzare un tema, serissimo, che niente ha a che fare con il dibattito in consiglio". I tre gruppi consiliari di maggioranza Tolentino Civica e Solidale, Tolentino Popolare e Riformisti Tolentino, intervengono compatti a sostegno del presidente del consiglio comunale Alessandro Massi, contro il quale le consigliere di minoranza Silvia Luconi, Silvia Tatò e Monia Prioretti hanno presentato un esposto al prefetto. Ad accendere la miccia tra Massi e Luconi, nell’ultimo consiglio, era stata la frase "stai zitta". "Il presidente Massi, come tutti i cittadini e le cittadine di Tolentino sanno, non è la persona che viene dipinta dalle tre consigliere, con una descrizione lontanissima dai principi che lo contraddistinguono – prosegue la maggioranza –. Prima di essere presidente del consiglio comunale, Massi è infatti figlio, marito e padre e ha sempre portato rispetto a tutti e soprattutto alle donne. La risposta alle tre consigliere durante l’ultima assise era legata solo ad aspetti organizzativi del Comune e con l’unica finalità di far rispettare il regolamento. In ogni caso, la questione si inserisce in una diatriba politica, seppur aspra nei toni. Non è neanche vero che sono state zittite in quanto, al contrario, lo stesso presidente ha concesso loro il diritto a replicare con il fatto personale, sebbene la discussione sia nata durante le sue comunicazioni, dove non è previsto dibattito. Nell’immediatezza dei fatti, il presidente si è più volte scusato per i toni usati. Comprendiamo il desiderio, a un mese di distanza dai fatti, di sviare l’attenzione rispetto ai risultati dell’amministrazione Sclavi in soli due anni di mandato. Quello che più dispiace è che le consigliere si paragonino alle donne vittime di violenza; a nostro giudizio un brutto scivolone e l’ennesimo attacco denigratorio e personale nei confronti di Massi".