Perdere quando conduci 2 set a 0 brucia, tanto. Alzi la mano però chi alla vigilia credeva che la Lube potesse mettere davvero in difficoltà Perugia a casa sua (gli umbri si presentavano come primi in classifica e sempre vittoriosi) per giunta dopo due trasferte da dimenticare a Milano e Verona. Avevamo scritto che l’incontro del PalaBarton avrebbe espresso il reale gap tra la Sir campione d’Italia, solo ritoccata in estate confermando l’allenatore e una Lube invece piena di giovani, che ha cambiato mezza rosa e pure la conduzione tecnica. Ebbene il gap non è così ampio, almeno non lo è in una gara secca, complice anche la "magata" di Medei che, nel 2° set, ha chiamato il video check sull’ultimo punto, indovinando la pestata della linea di Ishikawa (comunque Mvp entrando dalla panchina). Dunque una Lube che ha dato segnali incoraggianti, che dovranno subito essere ri-confermati domenica in un’altra partita difficile, all’Eurosuole Forum infatti giungerà Piacenza da domenica leader da sola della SuperLega con 17 punti (biancorossi quinti a 10). Civitanova ha fatto bene a muro, ma il segnale migliore lo ha dato sulla tenuta mentale, perché la squadra non ha avuto quei blackout emersi nelle altre trasferte. La Sir è stata di nuovo causa di sconfitta per Medei (la Lube non vince in Umbria dal 2021) ma il tecnico la pensa così: "Abbiamo conquistato un punto in quello che sicuramente è il campo più difficile del campionato, facendo molto bene nella prima parte della gara, e voglio sottolineare anche con una bella rimonta nel secondo set quando con l’ingresso in campo di Giannelli (con look alla Freddie Mercury, ndc), Perugia ha cambiato completamente il proprio gioco mettendoci in grande difficoltà. Allo stesso tempo, però, c’è rammarico per la seconda parte della gara, in cui la Sir ha alzato moltissimo il proprio livello di gioco, ma noi avremmo sicuramente potuto fare di più. In generale, dico che le nostre prestazioni in trasferta sono in crescendo, voglio quindi considerare il bicchiere mezzo pieno". Va aggiunto che il servizio perugino, l’arma più distruttiva, è stato pessimo in avvio: 8 errori su 22 tentativi, zero ace nel primo set. Dal terzo set è tornato come evidenziato dai 9 ace e così, se la ricezione umbra ha retto, quella biancorossa è andata a picco (45% a 32%, Colaci al 59% contro il 25% di Balaso che ha faticato come Loeppky). Merita infine una menzione speciale la strepitosa performance di Lagumdzija. L’opposto 25enne ha ricordato un certo Sokolov per continuità e potenza di colpi, segnando la bellezza di 26 punti con il 59% e senza commettere un solo errore! Boninfante ad un certo punto l’ha data sempre a lui, tanto che Adis ha attaccato 41 palloni su 99 di squadra.
CronacaLa Lube non sfigura davanti a Perugia. Medei: "Bicchiere mezzo pieno"