La giovane Lube al gran ballo con le migliori del mondo. Alle 17.30, diretta su Dazn oltre che VolleyballTV, Civitanova comincia il Mondiale per Club 2024, competizione che quest’anno si tiene alla Sabiazinho Arena Tancredo Neves, impianto da 8mila posti a Uberlandia, in Brasile.
Un Mondiale tornato prestigioso perché è vero che mancano i bi-campioni di Perugia e i vice campioni d’Europa dello Jastrzebski, ma è altrettanto vero che tra le 8 squadre vi è chi ha trionfato nei vari continenti. Non a caso la Lube esordisce con gli iraniani del Foolad Sirjan che hanno vinto l’ultima Champions asiatica (avevano in squadra l’attuale biancorosso Poriya e vantano come stella l’ex centrale piacentino Mousavi). A completare il gruppo vi sono i padroni di casa del Praia e i campioni d’Africa, gli egiziani del Al Ahly.
Nell’altro girone i campioni d’Europa di Trento, i brasiliani del Sada Cruzeiro campioni sudamericani, gli argentini del Ciudad Voley (vice campioni) e gli iraniani dello Shahdab Yazd vice campioni d’Asia. Il girone di Balaso e soci appare un filo più agevole e chissà che la giovane Lube non possa essere l’outsider della kermesse. Del resto domenica scorsa ha saputo stendere 3-1 proprio Trento...
Non si sbilancia, ma appare assai soddisfatto per il percorso fatto finora dalla "sua squadra" il patron del Gruppo Lube Fabio Giulianelli.
Civitanova torna al Mondiale dopo 3 anni: che sensazioni prova?
"Sono molto curioso perché il gruppo lo stiamo scoprendo partita dopo partita e adesso si cimenterà in un palcoscenico molto importante e prestigioso. Sono queste le manifestazioni che fanno maturare i ragazzi".
Trento grande favorita o ci può essere la sorpresa?
"Sono i candidati alla vittoria ma in un Mondiale ci sono tante gare ravvicinate e quindi i valori possono cambiare".
La Lube ha battuto l’Itas in SuperLega: può essere l’outsider?
"E perché no, siamo in Brasile con meno pressioni di altri e contro le big abbiamo spesso disputato le nostre migliori partite. Siamo stati avanti 0-2 a Perugia, abbiamo sconfitto Piacenza. È anche difficile capire fin dove possono arrivare i ragazzi".
Intanto aver richiamato Medei sembra scelta azzeccata...
"L’esperienza all’estero ha fatto crescere Giampaolo che poi ha sposato subito il nostro progetto di vivere ogni vittoria come una conquista. Abbiamo dato a tutti la possibilità di essere loro stessi".
La Lube ha chiuso al 3° posto il girone di andata: che voto dà al team?
"Sono soddisfatto ma parliamo di una classifica molto parziale, mentre è adesso che arrivano i momenti importanti. Non solo le gare del Mondiale, ma a fine mese ci sarà la sfida con Milano per tornare in Final Four di Coppa Italia. Sono queste le partite che dobbiamo fare nostre".
Parlando dei singoli, c’è un nuovo acquisto che la sta colpendo per rendimento e atteggiamento?
"Boninfante. Per prepotenza tecnica e sana arroganza. Sembra che giochi da vent’anni, invece quella è la sua età".
E dei confermati?
"Lagumdzjia. L’anno scorso non sentiva la fiducia intorno e forse anche dell’alzatore e dell’allenatore. Adesso è un leader".