Accertamenti in corso per il Cave Club di vicolo Tornabuoni, a Macerata. Il locale è finito sotto la lente della polizia locale dopo le segnalazioni e gli esposti da parte di diversi residenti. L’attività esisteva anche da prima, quando era un circolo. Ma i problemi sarebbero sorti da quando sono iniziate le serate musicali, nel novembre scorso.
"Il rumore ha causato disagi ai cittadini che si sono rivolti alle forze dell’ordine – spiega Danilo Doria, comandante della Polizia locale –, a noi, ai carabinieri, ai poliziotti. Da circa un mese, da prima di Natale, abbiamo effettuato diversi controlli con diverse unità, sia sul fronte commercio che sulla tutela ambientale. Abbiamo elevato sanzioni (due) amministrative per violazioni della normativa e fatto una segnalazione al Suap (Sportello unico per le attività produttive) che gestisce il rilascio delle licenze. Gli accertamenti proseguiranno, ne abbiamo in programma anche altri".
Il comandante Doria evidenzia in particolare l’articolo del codice penale per "chi mediante schiamazzi o rumori, abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici". Ci sono stati dei contatti tra i residenti e gli agenti. "La collaborazione da parte dei cittadini è stata ottima – aggiunge il comandante –. Il Suap procederà con i relativi controlli; in generale, eventuali sospensioni o revoche dipendono sempre dal responsabile dello Sportello unico per le attività produttive. Noi proseguiamo con gli accertamenti in base agli eventi che saranno organizzati dal club".
"Quei locali – ha raccontato una residente – erano gli ex magazzini del palazzo. Tempo fa erano stati occupati da un circolo. Da novembre invece è stata aperta una discoteca, che funziona il giovedì, il venerdì e il sabato. Ma la destinazione d’uso non è idonea, e neanche i locali lo sono. Il Comune ha dato ai gestori due mesi di tempo per mettersi in regola, ma intanto loro non hanno chiuso, hanno sempre continuato a organizzare serate. Di sicuro, il locale non è insonorizzato e intorno ci sono tante famiglie che ci abitano. Il palazzo di notte rimbomba, con i bassi della musica trema tutto".
I residenti hanno attivato anche il condominio per cercare una soluzione.