RemaTarlazzi spa è la prima azienda della provincia di Macerata per fatturato nell’edizione 2024 presentata ieri ad Ascoli della "Classifica delle principali aziende marchigiane", stilata come consuetudine dall’Osservatorio imprese, della Fondazione Aristide Merloni. La classifica delle principali imprese marchigiane, ogni anno fa il punto sulle realtà più virtuose del territorio. La graduatoria è corredata da commenti sull’andamento economico e finanziario delle prime 500 aziende marchigiane. A differenza dell’analisi relativa ai bilanci, la classifica delle principali imprese regionali considera le imprese appartenenti a tutti i settori di attività, con la sola eccezione degli istituti di credito e delle società finanziarie. Oltre alle imprese manifatturiere sono quindi presenti imprese appartenenti al settore primario (agricoltura), alle costruzioni e ai diversi comparti del terziario. Si tratta di società di capitali, società cooperative o consorzi per i quali sono pubblicamente disponibili i dati di bilancio.
La classifica considera le prime 500 imprese per valore delle vendite nel 2023. RemaTarlazzi spa, impresa attiva nel settore automazione, materiale elettrico e illuminotecnica, con sede a Sforzacosta di Macerata, ha fatto registrare un fatturato nel corso del 2023 pari a 350 milioni di euro con un incremento par a +8,1% rispetto al precedente esercizio. Alle sue spalle si è classificata la Lube Industrie di Treia con un volume delle vendite di 274 milioni di euro in aumento dell’1,8%. A completare le prime dieci posizioni figurano: Edif spa di Corridonia (impiantistica e materiale elettrico) con un fatturato di 254 milioni di euro; Finproject spa di Morrovalle (materie plastiche) 226 milioni di euro (in calo del 17,2% rispetto al 2022); Poltrona Frau di Tolentino 219 milioni di euro; 6 Tour di Corridonia (agenzia di viaggi) 166 milioni di euro; Arena di Tolentino (abbigliamento sportivo) 164 milioni di euro; Clementoni di Recanati (giocattoli) 157 milioni di euro; Guzzini Illuminazione di Recanati 149 milioni di euro e Industria Chiamica Adriatica (Ica) di Civitanova 132 milioni di euro. Nel corso della cerimonia di presentazione della Classifica delle imprese marchigiane, per la prima volta non era presente il compianto Francesco Merloni, il quale ha presieduto la Fondazione Aristide Merloni. Nel suo intervento il vice presidente dell’ente ed ex governato Gian Mario Spacca ha sottolineato: "Con Francesco Merloni abbiamo individuato nuove strade di sviluppo avvertendo la necessità di coniugare scienza, conoscenza e imprenditorialità. È fondamentale lavorare insieme e in solidarietà e in amicizia tra regioni e soprattutto con Umbria e Abruzzo. Purtroppo, troppo presto abbiamo abbandonato quel sistema che ci ha permesso di caratterizzare il nostro sviluppo ovvero i distretti industriali". Emiliano Pecchioli della Finproject ha detto: "La Finproject è entrata da tre anni nel mondo di Eni. Abbiamo trovato in questa società un grande attaccamento al territorio". Il prof. Donato Iacolbucci dell’Università Politecnica delle Marche ha detto: "Bisogna dare merito alla lungimiranza della Fondazione Aristide Merloni che evidenzia da quasi quarant’anni l’evoluzione del sistema economico delle Marche".