La città che non c’è più torna a vivere grazie a due totem

A Macerata due totem ricordano luoghi scomparsi, l'Orto Botanico e l'ex cinema Cairoli, dono dell'associazione Le Casette per promuovere la storia cittadina.

La città che non c’è più torna a vivere grazie a due totem

L’inaugurazione di uno dei totem

Da qualche giorno a Macerata ci sono due totem che ricordano altrettanti luoghi ormai scomparsi, ma molto importanti e significativi per la vita sociale e culturale cittadina. Il primo è situato in piazza Nazario Sauro a ricordo dell’Orto Botanico, situato nella zona retrostante il bar Totò; il secondo in via Marchetti (angolo via Ariani), dove sorgeva l’ex cinema Cairoli, a ricordo del teatro Marchetti-Piccinini. Sono il dono dell’associazione culturale Le Casette alla città e rappresentano il continuo dell’attività associativa per la tutela e la promozione dello storico ex borgo San Giovanni Battista, ora corso Cairoli. Sui totem sono riportate una descrizione in doppia lingua (italiano e inglese) e una foto dell’epoca, che raccontano sinteticamente l’origine del luogo.

"Prima dello svelamento dei due totem – spiega il presidente dell’associazione, Pierluigi Pianesi –, abbiamo organizzato un incontro sul periodo della Belle Époque nella nostra città, la cui relazione è stata affidata al prof. Hermas Evio Ercoli. È stato un grande successo di pubblico, con la sala Cesanelli dello Sferisterio piena". Dopo gli interventi di Pianesi e del presidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, Ercoli, avvalendosi delle foto storiche di Tullio Bernardini, ha tratteggiato la Macerata del 1905.