La città celebra Giacomo Leopardi

Per i 226 anni dalla nascita una prolusione nel palazzo comunale e il recital nell’Orto sul Colle dell’Infinito

La città celebra Giacomo Leopardi

La città celebra Giacomo Leopardi

Buon compleanno Giacomo! Sono passati 226 anni dal 29 giugno 1789, quando in casa Leopardi a Recanati nacque il poeta Giacomo. Oggi la città intera lo festeggia su iniziativa dell’amministrazione comunale, del presidente del Centro nazionale di studi leopardiani Fabio Corvatta, e naturalmente della famiglia Leopardi con la collaborazione del Fai Orto sul Colle dell’Infinito. Questa sera alle 18 a fare gli onori di casa nell’aula Magna del palazzo comunale sarà il neo sindaco Emanuele Pepa ("per me – confessa – un’emozione unica") che passerà poi la parola al relatore scelto per la prolusione. Si tratta del filosofo di rilievo internazionale Julian Nida Rümelin, docente dell’ateneo di Monaco e ministro della cultura nel governo tedesco a guida Schröder; terrà una conferenza sul tema "Attualità dell’umanesimo ai tempi dell’intelligenza artificiale". A lui sarà consegnato il premio Leopardi.

Alle 21.15 cambio di palcoscenico, si entra nell’Orto sul Colle dell’Infinito per il recital di una stella del teatro italiano, Laura Marinoni, "Tu pensoso in disparte il tutto miri" con Andrea Coruzzi a firmare gli intermezzi musicali al pianoforte e alla fisarmonica. Le celebrazioni saranno l’occasione per illustrare il progetto della biblioteca digitale sostenuto dalla docente di Unimc Laura Melosi e seguito dal ricercatore di Unimc Gioele Marozzi, con il quale sarà organizzato un collettore unico, non soltanto di carattere specialistico, per l’intera collezione dedicata al poeta recanatese e alla sua famiglia, composta prioritariamente dalle riproduzioni e dalle schede catalografiche dei manoscritti autografi leopardiani. Il percorso espositivo, anella sala Foschi del Cnsl, riprende l’idea di allestimento avanzata nel 1941 da Biagio Biagetti.

Le sezioni saranno tre: in una saranno esposti manoscritti, libri e lettere per esaltare il poeta Giacomo, in una seconda sezione ci saranno oggetti d’arte riguardanti il poeta e sulla parete di ingresso delle installazioni digitali. I contenuti saranno resi disponibili attraverso un tavolo touchscreen, un totem multimediale e una serie di tecnologie avanzate per approfondire la storia di Recanati, della famiglia Leopardi e del Centro studi leopardiani. "L’obiettivo – sottolinea il presidente del Cnsl Fabio Corvatta – è rendere la sala Foschi un luogo accessibile, aperto, dinamico, attento ai bisogni degli individui, abbattendo non solo le barriere architettoniche ma anche e soprattutto quelle sensoriali e percettive. La sala Foschi sarà uno spazio dove i contenuti possono essere ascoltati e le opere toccate".

Antonio Tubaldi