REDAZIONE MACERATA

"La casa di riposo sarà ampliata grazie all’eredità Rascioni"

Il caso accende il dibattito in consiglio comunale a Tolentino. In discussione l’uso del fondo destinato alla struttura

Il sindaco Sclavi e la giunta durante il consiglio comunale di ieri pomeriggio

Il sindaco Sclavi e la giunta durante il consiglio comunale di ieri pomeriggio

Il consiglio comunale di ieri, a Tolentino, si è acceso sul punto della casa di riposo. Nel piano di valorizzazione patrimoniale, l’amministrazione ha inserito l’acquisto dei locali dell’ex Asilo del Cuore in via Gramsci, di 198 metri quadrati; il Comune dovrà pagare 234mila euro, finanziati con una parte dell’eredità Rascioni. "Questo per trasferirvi gli uffici amministrativi – ha spiegato l’assessore al bilancio Diego Aloisi – e parte del servizio diurno, ampliando la capienza della struttura ora destinata a utenti non autosufficienti. La finalità è anche di ridurre ingressi estranei dove sono gli ospiti, per evitare eventuali contagi dall’esterno come avvenuto sotto il Covid. Tale acquisizione porterà a un incremento della quantità e della qualità dei servizi della casa di riposo. Il Comune ha un’idea su come ampliarla, ha chiesto un parere a un avvocato, per certificare l’utilizzo dell’eredità. Non c’è mancanza di visione, anzi, c’è un’ottica progettuale. Come primo passaggio andremo quindi ad acquistare l’ex Asilo del Cuore. È urgente ampliare perché c’è sempre più domanda. Fa parte di un progetto che il sindaco sta portando avanti, poi amplieremo la casa di riposo nella sua interezza con l’utilizzo della restante parte di eredità".

L’imprenditore Otello Rascioni, morto nel 2020, lasciò una parte del suo patrimonio, circa tre milioni, per l’ampliamento della casa di riposo; aveva indicato il Comune come destinatario di questa quota di eredità. "L’acquisto dell’ex asilo, che si trova nei pressi della casa di riposo – ha aggiunto il sindaco Mauro Sclavi – è stato pensato per trasferire la parte dirigenziale; sarà messa anche a servizio dell’accoglienza, come zona filtro, per futuri pazienti che devono fare la prima visita".

Il sindaco ha lanciato quindi un appello alla minoranza: "Invece di pungolare sempre, perché non ci date una mano a chiedere in Regione, dove siedono i vostri rappresentanti, la compartecipazione alle rette mensili per la parte sanitaria al 100% come riconosciuto alle province di Ascoli e Fermo, mentre per Macerata la percentuale si ferma al 77%?".

La seduta è stata aperta da padre Massimo Giustozzo, priore della basilica di San Nicola: "Voglio incontrare le persone e far tornare il sorriso a questa città".

l. g.