Macerata, 10 novembre 2024 – Lo sport come veicolo di autonomia e inclusione lavorativa. Tra le colline, a Pollenza, è custodita una realtà speciale, l’asd “La Brigata degli Unicorni”, capitanata dal presidente e tecnico Loredana Capone. L’associazione, nata nel 2017, dal 2021 (sotto pandemia) porta avanti un progetto che ha trasformato sette ragazzi disabili – con disabilità intellettive – in atleti professionisti: gareggiano ai campionati italiani di equitazione e fanno impazzire il pubblico nelle principali fiere di settore.
Il team è composto da: Agnese Agostinelli, 23 anni di Cingoli; Francesca Tesei, 15 anni di Montegiorgio; Federico Saltamartini, 20 anni di Cingoli; Valeria Tomassetti, 19 anni di Castelraimondo (si è trasferita di recente a Cingoli); Tommaso Frattani, 20 anni di Corridonia; Stefano Capone, fratello di Loredana, 46 anni di Pollenza; Rebecca Bacchelli, 26 anni di Camerano (ospite di un centro diurno con cui l’asd collabora). A loro si aggiungono quattro atleti normodotati: Sonia Mariotti, 21 anni di Pollenza; Greta Rubini, 19 anni di Treia; Michele Sciapichetti, 15 anni di Treia e Josephine Veroli, 18 anni di San Severino.
“La normativa prevede che i ragazzi con disabilità possano restare a scuola fino a 22 anni – spiega la Capone –. E dopo? Chi ha una disabilità intellettiva ad alto funzionamento è in una sorta di limbo, a metà strada: non è grave ma non è neanche normodotato… tralasciando il fatto che il concetto di normalità è sempre molto relativo. Di certo, comunque, la persona ha potenzialità da sfruttare, non può essere abituata al non fare. Mio fratello e gli altri hanno una predisposizione, un talento particolare verso i cavalli. Tommaso è praticamente cresciuto qui, è salito sul pony a 3 anni. La Brigata degli Unicorni non è un “parcheggio”, ma un luogo di incontro. Abbiamo 14 cavalli, di razza italiana Haflinger e Bardigiano, gestiti completamente da loro, dalla pulizia della stalla alla scuderia all’addestramento. Agnese dà anche una mano nelle lezioni”. L’associazione, oltre all’equitazione per disabili e non, fa anche attività assistita con il cavallo. Un progetto di formazione professionale. Così, in collaborazione con l’Umea e il Comune, l’asd ha attivato i Tis (tirocini di inclusione sociale, le vecchie borse di lavoro).
E poi la “scalata” sportiva. “Siamo partiti nel 2017 con i giochi nazionali degli Special Olympics – continua la presidente –; significava uscire di casa, andare a Montecatini e Biella, senza genitori. Dopo il 2020 è decollato il progetto con la Federazione italiana sport equestri (Fise) nella disciplina parareining (monta americana per disabilità). Stefano, Agnese e Tommaso sono stati i primi ad approdare ai campionati italiani a Cremona nel 2021”. Il 2022 l’anno d’oro; nel 2023 c’è stata l’entrata nel circuito Abruzzo-Marche e quest’anno la partecipazione all’Euro Derby. La Agostinelli è campionessa italiana parareining Fise 2021 e 2022 e finalista al derby europeo 2024 (Cremonafiere). Capone finalista parareining 2019, 2021 e 2023 e anche lui al derby europeo. Frattani finalista al campionato italiano parareining ’21 e si è esibito a Fieracavalli 2022 e 2023 nello spettacolo Haflinger Folie. Stessa cosa la Tesei, atleta parareining del campionato Abruzzo-Marche, dove pure hanno iniziato un anno fa Tomassetti e Saltamartini. “Io vorrei diventare un cowboy, essere autonomo economicamente e viaggiare”, dice Tommaso, famoso per i suoi spettacoli.
“Sono nel mio mondo”, aggiunge Stefano, noto invece perché riesce a montare qualsiasi cavallo. “Mi sento in famiglia. Ricevere il premio nel mio paese, dopo essere stata vittima di bullismo a scuola, è stata una rivincita”, dichiara la campionessa Agnese. “Lavoriamo in équipe, gli atleti partner non sono assistenti – spiega la presidente –. Si tratta di un progetto sociale con una visibilità sportiva di altissimo livello. Siamo quindi alla ricerca di uno sponsor ufficiale che ci sostenga, anche perché le uscite aumentano e vorremmo implementare la squadra”.