LORENA CELLINI
Cronaca

"Italiani, maschi e di buona famiglia. Ecco chi c’è nelle bande di ragazzini"

I dati in consiglio comunale. Autolesionismo e disturbi alimentari, oltre cento adolescenti in ospedale

Il coordinatore del Tavolo sul disagio giovanile Andrea Foglia

Il coordinatore del Tavolo sul disagio giovanile Andrea Foglia

Oltre cento le valutazioni neuropsichiatriche infantili effettuate nel 2024 nei pronto soccorso di Macerata, Civitanova e Camerino. La fascia d’età più colpita i ragazzi tra i 12 e i 16 anni e gli accessi si sono verificati per atti suicidari, autolesionismo, attacchi di panico e disturbi alimentari. Numeri emersi dalla relazione sul disagio giovanile letti in aula consiliare da Andrea Foglia, coordinatore del tavolo tecnico per la promozione del benessere giovanile, che ha affrontato pure problematiche come l’aggressività disfunzionale, bullismo e cyberbullismo, baby gang.

L’osservatorio sta lavorando da quasi due anni su questi fenomeni "che – ha ammonito Foglia – vanno affrontati con la necessaria profondità, rispettando la complessità del tema". Altri fattori di rischio emergono nei report del Servizio territoriale dipendenze patologiche di Civitanova che registra l’aumento dell’uso di cannabis e, soprattutto, di cocaina, spesso associato all’abuso di alcol dentro un contesto esaltato come quello della movida. Quanto alle cosiddette baby gang, la relazione individua a Civitanova "una tipologia di banda composta da gruppi privi di una struttura gerarchica definita, caratterizzati da legami deboli tra i membri, costituiti da meno di 10 individui, prevalentemente maschi, con un’età compresa tra 15 e 17 anni. Generalmente sono di nazionalità italiana, mentre i gruppi formati da ragazzi di nazionalità straniera sono meno frequenti. Una percentuale significativa di fenomeni di criminalità minorile proviene anche da contesti con estrazione sociale medio-alta e sono spesso adolescenti incensurati, provenienti da famiglie senza significative condizioni di degrado socio-economico. E attenzione perché il fenomeno non può essere affrontato esclusivamente con misure repressive".

La relazione letta in consiglio su richiesta delle opposizioni, assente il sindaco Ciarapica, è frutto di un lavoro iniziato nel novembre 2023, composto da istituzioni, mondo del volontariato, delle associazioni e cattolico (53 membri) con l’impegno a generare soluzioni efficaci. Alla politica è stato chiesto "di valorizzare il Tavolo, di istituire un forum permanente dei giovani, e di impegnarsi per il mantenimento, se non il potenziamento delle risorse perché la situazione nei consultori dell’Ast Macerata è critica, specialmente a Civitanova, dove si registra una grave carenza di psicologi, sotto la media regionale, nonostante nel 2024 la città abbia ricevuto il 60% dei 119 decreti inviati dai tribunali".

Chiesto inoltre all’amministrazione investimenti più importanti nelle politiche giovanili "perché non vengano considerate un capitolo secondario di bilancio, ma un asse strategico per la crescita della città".

Lorena Cellini