REDAZIONE MACERATA

"Istituto omnicomprensivo e basta"

Il sindaco di San Ginesio non gradisce la ’annessione’ deliberata da Sarnano e confida nelle istituzioni

"Istituto omnicomprensivo e basta"

"Ringrazio, rifiuto l’offerta di annessione per concessione e vado avanti". Inizia così l’intervento del sindaco di San Ginesio, Giuliano, Ciabocco sulle scuole. "Il 5 settembre abbiamo deliberato di proporre l’omnicomprensivo, concertato a novembre scorso con la Provincia e a febbraio con la Regione nelle rispettive conferenze sulla rete scolastica a Macerata e Matelica, alla presenza mia e del sindaco di Sarnano, informando prima i dirigenti delle scuole del nostro Comune e poi i Comuni limitrofi dell’attuale comprensivo, senza forzare idee e voti dei rispettivi organi – prosegue -. Prendiamo atto che l’istituto comprensivo di Sarnano delibera di “annettere“ a sé l’istituto comprensivo di San Ginesio (pur con un numero di alunni inferiore al nostro), che il Comune di Sarnano recede da quanto allora concertato e poi deliberato a settembre, e propone di “annettere“ tutte le scuole di San Ginesio a quelle di Sarnano. Da tempo conosciamo le realtà dei 70 istituti omnicomprensivi italiani, baluardo contro spopolamento, denatalità e dispersione, con un’organizzazione scolastica più omogenea e funzionale rispetto a quella di chi propone di frammentare orizzontalmente le scuole dell’obbligo tra ben 7 Comuni, o di due istituti superiori con criticità numeriche e con indirizzi e cattedre comunque disomogenee. Rappresento una comunità cui garantiamo un trasporto scolastico gratuito su 156 km lineari, incentivi ai nuovi nati, bonus scolastici per 200.000 euro l’anno, alla quale devo garantire l’investimento di 31 milioni di euro da sisma e della Fondazione Bocelli per le nuove scuole dell’istituto omnicomprensivo, e che abbiamo difeso specie negli ultimi tre anni, senza chiedere il permesso, ad esempio evitando con l’Usr Marche la soppressione di classi di Ripe San Ginesio e Sant’Angelo e del liceo Scienze umane di San Ginesio. La comunità di San Ginesio esiste e con ottime prospettive di rilancio, non è più terra di conquista; per troppi anni ha assistito inerme a smembramenti e perdite di servizi. Pertanto, ringrazio ma rifiuto l’offerta di “annessione“ e vado avanti nel proporre l’omnicomprensivo, perché riteniamo di dover essere tutelati non “per gentile concessione“ ma in base alle linee guida regionali e la legge di bilancio 2022 come area montana, interna e Snai e del cosiddetto ’cratere ristretto’. Confido nelle istituzioni regionali, che ritengo credibili ed efficaci nell’azione di governo, e custodi di una politica coerente, che non può essere quella di chi ’tutto può fare e tutto può negare, anche nell’arco di pochi giorni’".