A Piediripa non si placa il malcontento dopo la decisione di chiudere l’isola ecologica (in quanto non a norma come quella di Villa Potenza) a partire dal primo dicembre. Sapere che contemporaneamente verranno ampliati gli orari di apertura dell’analoga struttura a Fontescodella rassicura poco g li abitanti della frazione. Tanto più che, a causa del ripristino del semaforo in zona cimitero, di pomeriggio possono servire 25 minuti, invece di 5-10, per salire a Macerata. E così dopo l’intervento pubblico dei membri di opposizione del Consiglio di Quartiere, ecco un’altra iniziativa: la raccolta di firme per dire no alla chiusura.
È appena iniziata e i residenti, nonché tutti coloro che si oppongono allo stop, possono sottoscriverla all’edicola di via Volturno, alla tabaccheria SM Smoke in piazza Salvo D’Acquisto e a bar pizzeria Tamayala Chimera. Facile immaginare che le firme saranno numerose perché il problema è sentito e coinvolge tutti.
Va ricordato che è la seconda raccolta di firme dopo quella conclusa a marzo che aveva portato a circa 250 sottoscrizioni, interventi con i quali si chiedeva di riattivare le corse degli autobus lungo Borgo Piediripa soppresse da gennaio.
Raccolta quest’ultima che ancora attende risposte concrete o almeno un incontro con le istituzioni cittadine. La nuova raccolta firme sarà presa in considerazione o verrà ignorata come purtroppo avviene da anni quando si parla dei cronici problemi che attanagliano Piediripa?
Andrea Scoppa