"Ipotesi inceneritore a Tolentino, conseguenze devastanti"

L'associazione Nuova Salvambiente e Europa Verde lanciano un appello contro la costruzione di un inceneritore a Tolentino, sottolineando le gravi conseguenze sulla salute e sull'ambiente.

"Ipotesi inceneritore a Tolentino, conseguenze devastanti"

Il piano regionale dei rifiuti prevede la realizzazione di un inceneritore e indica i criteri per individuare il sito

"Lanciamo un appello urgente alle comunità di Macerata, Tolentino, quelle dei comuni limitrofi e alle istituzioni competenti per opporsi alla costruzione di un inceneritore, che avrebbe conseguenze devastanti sulla salute dei cittadini e sull’ambiente". È il grido dell’associazione Nuova Salvambiente, che esprime "profonda preoccupazione riguardo alla recente identificazione di Tolentino tra i potenziali siti per un termovalorizzatore regionale". "Si tratta in realtà di un inceneritore, un termine che viene spesso mascherato – prosegue il gruppo –. Le modifiche al piano regionale per i rifiuti mirano alla creazione dell’Ato unica, con la costruzione di un inceneritore visto come soluzione alla mancanza di capacità di recupero, che avrebbe Tolentino come principale candidato secondo i criteri di baricentricità del luogo e di collegamento viario". Il potenziale sito sarebbe il Cosmari. Nuova Salvambiente ricorda allora lo studio commissionato nel febbraio 2016 dai Comuni limitrofi al consorzio, che rilevava alcuni picchi in particolare per le malattie cardiovascolari, oltre al rischio di ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie acute e decessi per "tutte le cause". "Un inceneritore – evidenzia l’associazione – creerebbe anche un danno significativo all’economia locale, agli investimenti nel settore turistico, causerebbe la svalutazione degli immobili e, oltretutto, come potrebbe conciliarsi con la futura realizzazione di un nuovo polo ospedaliero provinciale a pochissima distanza? Sarebbe di fatto una regressione di 40 anni e un epilogo indegno a 20 anni di raccolta differenziata. Le uniche fonti di energia pulita sono quelle che non usano la combustione, come l’energia solare, la terra, l’acqua e l’aria, le quali permettono di realizzare un’economia circolare. È tempo di agire e opporsi. Attiviamoci tutti in questa battaglia – è l’invito –, partecipiamo alle iniziative che possano ostacolare questo progetto". Sul tema è intervenuto anche Sandro Bisonni, portavoce di Europa Verde: "La giunta a guida Acquaroli ha adottato il nuovo piano regionale dei rifiuti. Si individuano cinque siti candidati ad ospitare l’ecomostro che brucerà tutti i rifiuti delle Marche. Leggendo i criteri localizzativi, è evidente che Tolentino sia in pole position in questa sciagurata classifica".