Le due associazioni dei commercianti del centro a braccetto. Si sono incontrate le presidenti di Centriamo e Viviamo Civitanova, Debora Pennesi e Manola Gironacci, per fare fronte comune sulle tematiche che riguardano il commercio. Per la prima volta in città la categoria marcia unita "per valorizzare – spiegano – il centro naturale commerciale, perché siamo convinti che finché ci saranno attività aperte il centro rimarrà vivo, altrimenti si farà la fine di tanti centri abitati, ormai deserti e non più frequentati da nessuno".
L’alleanza manda un messaggio al sindaco Ciarapica che, sul tema dell’ora di parcheggio gratuito nella zona blu durante il periodo natalizio, si è messo di traverso gelando le aspettative dei negozianti. Nel resoconto dell’incontro tra Pennesi e Gironacci non si fa però cenno alla polemica e si bada più a sottolineare le difficoltà di un settore che vede spegnersi vetrine in quello che un tempo era il regno dello shopping. "Le problematiche che ci riguardano – ricordano le presidenti – devono essere affrontate nel rispetto del lavoro e dei sacrifici che ognuno di noi fa per dare lustro a Civitanova e se oggi facciamo fronte comune è per trovare soluzioni migliorative dei parcheggi, per il decoro, per le iniziative comuni, per aumentare l’ospitalità in città". Quindi l’avvertimento che "è indispensabile ridare dignità al centro commerciale naturale e se qualcuno intende sminuire il problema troverà l’intera categoria unita su richieste specifiche per migliorare la situazione".
Poi la rivendicazione di "rappresentare una categoria che, anche se con difficoltà, continua a sorreggere lo scheletro del tessuto economico e sociale di Civitanova e convinta che lo scambio di merci tra uomini è alla base della fruizione del centro storico. Il commercio è in continua evoluzione e cercheremo di essere al passo con i tempi, ma dobbiamo dare la massima attenzione alle vetrine che si spengono, perché con loro si spegne l’intera città". In conclusione la certezza che "con la nostra iniziativa è possibile ridare fiducia anche ai tanti che vorrebbero aprire un’attività in città, perché crediamo ancora in questa Civitanova, nelle sue potenzialità e nella sua crescita. Importante è, però, che la politica ci ascolti e comprenda le nostre proposte per creare un rapporto sereno di crescita del commercio collegato alla crescita sociale ed economica della città".