CHIARA MARINELLI
Cronaca

Insulti a Meloni e Salvini davanti alla Questura, le scuse del calciatore

Il messaggio di Ibii Ngwang: gravissima ingenuità, non volevo offendere nessuno

Ibii Ngwang

Ibii Ngwang

Macerata, 22 aprile 2025 – Dopo la bufera social e la denuncia, arrivano le scuse di Ibii Ngwang, il calciatore camerunense classe 1998, autore di un video girato davanti la Questura di Macerata e rivolto a Salvini e Meloni, diventato virale sui social.

Chiedo scusa a tutti – ha scritto in un messaggio Ibii Ngwang – . Sono profondamente rammaricato per le conseguenze provocate dalle mie dichiarazioni espresse nel video che, purtroppo, è stato diffuso nella rete con una eco che non mi aspettavo. Le mie parole sono il frutto, ingenuo, di una serata di festa trascorsa in allegria insieme ad amici sia italiani che stranieri, una serata in cui ci siamo lasciati andare un po’ troppo".

Aggiunge Ngwang: “In realtà non volevo offendere nessuno: in primis non volevo offendere l’Italia e gli italiani che mi hanno accolto con solidarietà ed amicizia; non volevo offendere il ministro Salvini e la presidente Meloni, non volevo offendere la Polizia di Stato, non volevo offendere gli amici maceratesi. Ho commesso una gravissima ingenuità: citando il brano di un artista rap (Bello Figo, ndr), la mia unica intenzione era quella di ribaltare i luoghi comuni secondo i quali noi immigrati viviamo qui a sbafo, senza pagare e godendo solamente di benefici: non è così e, chi mi conosce a fondo, sa che la mia storia personale è lontana anni luce da uno stile di vita parassitario”.

“L’ho fatto nel peggiore dei modi, provocando una indignazione generale che comprendo perfettamente. Da parte mia, oltre a chiedere scusa a tutti, posso solo sperare che il comportamento onesto e leale che da sempre mi contraddistingue riesca a cancellare tutto ciò che di brutto ho espresso nel video”.