
Maria Teresa Leoni, direttrice del dipartimento di prevenzione dell’Ast
Inquinamento della pista ciclabile nell’area del fiume Chienti, approvata dal Comune la scelta di procedere alla rimodulazione dell’analisi di rischio sanitario ambientale e di fare approfondimenti, come richiesto da Arpam, in merito ai superamenti di bario e stagno.
È quanto emerso dalla conferenza dei servizi che si è tenuta il 5 dicembre, i cui atti sono stati inseriti ieri nell’albo pretorio. Erano presenti per la Regione Marche Ennio Pennacchioni e Massimo Sbriscia, per la Provincia di Macerata Maurizio Scarpecci, Annarita Giannini, e Beatrice Antonelli, per il Comune di Civitanova Ilaria Simoni, Marco Orioli e Marta Angeli, per l’Arpam Paola Ranzuglia e Isabella Paparoni, per l’Azienda sanitaria unica regionale/Ast 3 – dipartimento di prevenzione Mariateresa Leoni e Paola Forconi, inoltre Luciano Taddei in qualità di tecnico incaricato dal Comune della redazione dell’analisi di rischio, e Francesco Berdini, proprietario di una porzione dell’area interessata.
La rimodulazione del rischio consentirà di sbloccare alcuni lotti ora transennati a ovest della foce. A oggi è molto ampia la zona vietata all’accesso con una ordinanza comunale, e che corre lungo la ciclabile, zona a cui si aggiunge un pezzo di spiaggia libera antistante il tiro a volo e che resta tra i comparti vincolati perché qui permangono i rischi per la salute. La discussione è stata aperta dalla relazione di Taddei, per verificare l’applicabilità di una suddivisione della zona contaminata in sub aree, fatta eccezione proprio per il tratto di spiaggia dove non sono previste rimodulazioni del rischio, risultando valide le risultanze già contenute nella analisi originaria, consegnata nel gennaio 2023, in ragione della presenza di sostanze tossiche e cancerogene.
Per quanto riguarda poi il resto della zona fluviale oggetto dell’ordinanza di interdizione, verrà adottata la suddivisione in sub aree, così da poter rimodulare il rischio e togliere, dove, possibile le transenne.
Nel corso della conferenza dei servizi l’Ast ha sollevato la questione "dell’indeterminatezza dei tempi di bonifica per l’area della spiaggia" sottolineando come questo "renda necessario proseguire il monitoraggio semestrale del mercurio in ambiente indoor", ed è la stessa area per cui l’Ast di Macerata si raccomanda "che vengano mantenuti gli interventi necessari a garantire la non accessibilità da parte della popolazione" mentre chiede al Comune "la necessità di provvedere quanto prima alle operazioni di bonifica del sito valutando le priorità e i tempi di intervento".
Lorena Cellini