
CAMERINO (Macerata) "Il progetto Stric nasce dall’idea di una ’Scuola per la ricostruzione’ che, a valle della crisi sismica del 2016...
CAMERINO (Macerata) "Il progetto Stric nasce dall’idea di una ’Scuola per la ricostruzione’ che, a valle della crisi sismica del 2016 in epoca pre-Covid, il rettore Claudio Pettinari immaginò come struttura strategica per la rinascita dell’entroterra maceratese – dice il rettore Unicam, Graziano Leoni (foto) –. All’interno della Scuola per la ricostruzione avrebbe dovuto lavorare un nucleo di studiosi dell’Università di Camerino nei settori dell’ingegneria sismica, dell’architettura, della geologia e sismologia, dei materiali innovativi, dell’informatica e della giurisprudenza, mettendo a disposizione le proprie competenze per sviluppare ricerche e attività di formazione interdisciplinari in tema di ricostruzione. All’epoca non c’erano finanziamenti sufficienti, che però sono arrivati grazie al programma Next Appennino nell’ambito del Pnrr e del Fondo complementare per le aree colpite dai terremoti del 2009 e 2016, insieme ai fondi messi a disposizione con un bando emanato dell’allora Agenzia per la coesione territoriale. La Scuola per la ricostruzione è stata quindi ripensata e trasformata nei progetti Stric: il più grande prevede la realizzazione della struttura per la ricerca sperimentale, Stric+ e Secure prevedono rispettivamente il potenziamento di Stric e la realizzazione delle attività formative. Di straordinaria importanza è la rete che si è formata: con il coinvolgimento di altre otto università ed enti di ricerca, Stric sarà l’infrastruttura più importante del centro Italia messa a disposizione per la riduzione di rischi a cui il territorio nazionale è esposto".