Macerata, 23 gennaio 2020 - Per oltre cinque anni ha continuato a percepire le pensioni erogate dall'Inps alla madre deceduta nel 2013, a 83 anni. Ma è stata individuata dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata e denunciata per indebita percezione di erogazioni pubbliche a danno dello Stato.
Si tratta di una donna di mezza età dell'entroterra maceratese per la quale il gip ha disposto il sequestro di beni per equivalente per oltre 107mila euro. L'atto di morte dell'anziana era stato tempestivamente trascritto nei registri anagrafici del Comune, ma, hanno accertato le indagini coordinate dal pm Vincenzo Carusi, la relativa comunicazione è giunta al Ministero dell'Interno solo a settembre 2018.
La figlia, senza segnalare l'inconveniente all'Inps, ha continuato a ricevere sul conto corrente cointestato con la madre le somme per tre distinti trattamenti pensionistici (vecchiaia, reversibilità e accompagnamento per invalidi civili). Non trovando disponibilità sui conti dell'indagata, la Gdf Fiamme hanno sequestrato due unità immobiliari intestate alla donna.